Autismo, a Messina il progetto 'Inter pares' del Cnr

Autismo, a Messina il progetto ‘Inter pares’ del Cnr VIDEO

La presidente Carrozza nella città dello Stretto

MESSINA –  “Sono qui a Messina a visitare le strutture del Cnr e per vedere questa attività  che riguardano i bambini con autismo, settore del quale mi sono occupata anche da ricercatrice.” A dirlo Maria Chiara Carrozza, presidente nazionale  del Cnr al Centro Cnr Irib di Mortelle, a Messina, alla presentazione del progetto ‘Inter -pares’, presentato da Cnr, Comune e una cordata di enti del terzo settore per protocolli terapeutici innovativi per bambini e di inclusione per adulti con lo spettro dell’autismo. All’evento erano presenti anche Giovanni Pioggia resposabile del Cnr Irib Messina, l’assessore ai servizi sociali di Messina Alessandra Calafiore, il sindaco di Messina Cateno De Luca, e il vicesindaco Carlotta Previti.

Maria Chiara Carrozza

“Incontrerò i ricercatori le ricercatrici – aggiunge Carrozza –  che si occupano di queste terapie più in generale per parlare della ricerca al Cnr e affrontarla come tematica nazionale alla luce di tutte le opportunità che arriveranno. C’è anche presente il comune, nell’ottica del Cnr di collaborare con gli enti locali dove è possibile, per mettere a valore la nostra competenza. Il compito del Cnr è quello di portare le tecnologie vicino alla persona per risolvere problemi clinici, in questo caso molto importanti perché nell’età dello sviluppo”.  Subito dopo la presidente visiterà le altre strutture presenti a Messina.

Soddisfatto il primo ricercatore  e responsabile del Centro Irib Cnr Giovanni Pioggia che ha aggiunto: “Oggi abbiamo il piacere di ospitare la nostra presidente nazionale Carrozza, noi lavoriamo nell’ambito della ricerca clinica assistenziale quindi effettuiamo la translazione dal mondo della ricerca verso il mondo della realtà assistenziale. Quindi mostreremo alla mondo nostri progetti che sono di ricerca clinica e sono finalizzati alla valutazione e al trattamento della sindrome del disturbo dello spettro autistico. In particolare – ha aggiunto Pioggia –  oggi in occasione dell’arrivo della presidente firmeremo un progetto finanziato dal Comune che si chiama Inter-pares dedicato all’inclusione sociale che ci consentirà di valutare, trattare e seguire più di 300 famiglie nell’arco di tre anni. Noi utilizziamo come  supporto tecnologico alla valutazione e al trattamento dei piccoli robot sociali, che sono una frontiera della ricerca  ancora non presente nella terapia clinica, ma sono di ausilio alla pratica soprattutto  nel disturbo delle spettro autistico con minori e adolescenti. Il robot diventa un compagno mediatore dell’interazione sociale che ci consente di migliorare il trattamento  e spostarlo anche  casa. Questi trattamenti non li facciamo solo nei nostri laboratori ma li spostiamo nella scuola e nei diversi ambienti di vita sociali del bambino, creando un ecosistema che porta un miglioramento della condizione e un’inclusione nel mondo reale”.

Entusiasta anche l’assessore comunale  l’assessore ai servizi sociali Alessandra Calafiore che ha commentato: “Oggi è una giornata fondamentale per noi, ed  è frutto di un percorso lungo e di un impegno prima morale e poi politico nel momento nel quale siamo stati eletti perché era un punto del programma elettorale. Abbiamo visto questa bella realtà e appena insediati abbiamo deciso di stanziare delle risorse importanti e il Cnr ha vinto poi la manifestazione d’interesse. Non possiamo che essere soddisfatti e contenti perché si tratta di un centro di eccellenza dove i bambini vengono seguiti con delle tecnologie innovative e quindi è  importante creare nuove opportunità e fare in modo che ci siano anche forme di assistenza con caratteristiche diverse. La parte molto importante è innovativa del progetto non è solo nella strumentazione tecnologica ma nella parte in cui si attivano dei tirocini inclusione. Ci saranno tanti ragazzi che saranno inseriti, l’obiettivo è quello di emanciparli, di includerli effettivamente perché credo sia il tassello che in alcuni casi manca e si deve concretizzare con delle azioni che devono essere frutto di un lavoro delle istituzioni in racconto con chi si occupa giornalmente di queste realtà “. 
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