CATANIA – Qualche giorno fa la notizia che Severino Recca, volto del gruppo Ciancio e dell’informazione catanese, avesse ottenuto il ruolo guida del nuovo progetto di web tv dell’Università Catania, aveva fatto storcere qualche naso: Severino è infatti il fratello di Antonino Recca, il rettore. Ma adesso il giornalista si dice pronto a rinunciare al proprio compenso.
La nuova web tv universitaria rientra nell’ambito del progetto Brit, finanziato integralmente dal Miur, e si affianca agli altri due strumenti di comunicazione di cui l’Università di Catania dispone, il Bollettino d’Ateneo e Radio Zammù. I fondi dedicati a quest’ultima iniziativa universitaria sono 350mila euro e saranno gestiti appunto da Severino Recca, in quanto responsabile di produzione.
Il fratello del rettore però non ci sta ad essere additato come “il parente” della situazione e arriva subito la sua risposta alle accuse, tramite la diffusione di una missiva inviata all’ateneo catanese in data 1 settembre: “Il sottoscritto Recca Severino manifesta e comunica il proprio interesse, per evitare ogni possibile catalizzazione mediatica e qualsivoglia speculazione connessa a rapporti familiari dello scrivente, a rinunziare al compenso indicato”. Dunque Recca non percepirà i 18mila euro annui che gli spetterebbero da contratto.
Intanto la web tv universitaria è in attesa del termine del bando per la fornitura delle attrezzature, e poi sarà tutto pronto per l’inizio dell’attività. Le tre figure professionali che compongono lo staff sono state scelte attraverso procedura comparativa indetta dall’ateneo, ed accanto a Recca ci saranno Rosaria Macauda, come responsabile di palinsesto, e Christian Bonatesta, come responsabile di regia.