Uno slargo per Giuni Russo?| "Si offende la sua memoria" - Live Sicilia

Uno slargo per Giuni Russo?| “Si offende la sua memoria”

Giuni Russo

L'associazione Giuni Russo Arte diffida l'amministrazione comunale dall'intitolare alla cantante palermitana uno slargo: "Non comprendiamo il motivo di una scelta così infelice". Tantillo (Fi): "La giunta si muove con approssimazione". Giambrone: "Pronti al dialogo".

palermo, la polemica
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PALERMO – Una diffida al comune di Palermo perché non intitoli lo slargo di via Principe di Scalea alla cantante palermitana Giuni Russo. Una lettera di fuoco inviata al sindaco Leoluca Orlando, all’assessore alla Cultura Francesco Giambrone e al consiglio comunale che apre una polemica, forse inaspettata, sulla memoria dell’artista scomparsa nel 2004. Scoppia un nuovo caso a Palazzo delle Aquile, a causa di una missiva datata 12 maggio e scritta da Maria Antonietta Sisini, musicista al fianco della Russo per 36 anni, oggi a capo dell’associazione Giuni Russo Arte e che, nella lettera, si definisce “erede universale” della cantante.

Una lettera nella quale la Sisini lamenta la scelta dell’amministrazione Orlando di intitolare alla memoria dell’artista uno slargo, considerato ben poca cosa rispetto al Mirador con anfiteatro sul lungomare di Alghero dedicato alla cantante dal comune sardo poco meno di un mese fa. Ma alla legale rappresentante dell’associazione Giuni Russo Arte non va giù nemmeno “l’infelice scelta” di indicare nella targa anche il vero nome di Giuni Russo, ovvero Giuseppa Romeo, e la data di nascita e di morte, che secondo la Sisini saprebbe tanto di “lapide cimiteriale”. “Ma da quando per i personaggi famosi viene indicato anche il nome anagrafico?”, si chiede la Sisini che continua: “Considerando che già nel 2012 ci eravamo messi a vostra disposizione, non comprendiamo il motivo di una scelta così infelice come un incrocio, uno slargo, che offende la memoria e lede l’immagine di un’artista come Giuni Russo che ha dato onore a Palermo e alla Sicilia”.

In effetti, già due anni fa il sindaco Orlando aveva reso nota l’intenzione di dedicare una strada alla cantante palermitana, iter che si è concluso solo a fine aprile con la scelta dello slargo di via Principe di Scalea, all’altezza dei civici 36/D e 36/F. Cosa che evidentemente non è andata giù alla compagna di una vita della Russo. “Ci vediamo costretti – conclude la lettera – a diffidare codesta amministrazione ad utilizzare il nome e l’immagine di Giuni Russo, non autorizzando l’intitolazione del luogo da voi prescelto, né alcuna collegata attività promozionale e di comunicazione”.

“Questa è la conferma – attacca il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo – che questa amministrazione si muove con approssimazione. E’ assurdo aver scelto un piccolo spazio che sembra una lapide, mentre ad Alghero hanno optato per il lungomare più bello. L’amministrazione corra ai ripari non mortificando la memoria della cantante e scegliendo una strada che sia degna della sua figura. Presenterò una mozione in consiglio comunale scegliendo una delle strade più belle della città, magari dove sono ricordati gli artisti celebri di Palermo. Ricordo che quando abbiamo posto la targa in memoria del pittore Gianbecchina in via Cavour, lì dove aveva la sua casa-studio a Palermo, lo abbiamo fatto concordando il tutto con la famiglia. Credo sia questo il sistema da adottare in casi di questo tipo, ovvero per le personalità che hanno dato lustro alla città”.

“La volontà dell’amministrazione è di conferire un riconoscimento a un’importante artista che ricordiamo con affetto – commenta l’assessore Giambrone – gli uffici comunali sono stati in contatto con il fratello che sembra sia contento della sistemazione. Se altri hanno problemi e sono eredi del patrimonio immateriale e hanno eventuali titolarità sull’intitolazione, sono disposto a incontrarli e a dialogare con loro. Andremo a vedere il posto insieme, eventualmente si cambierà sito ma è anche vero che non ci sono tante strade belle da intitolare a Palermo. Ci orientiamo su spiazzi, giardini, ville. Quello comunque è il viale che va verso Mondello e sarà messo in ordine con verde e panchine, non resterà così. Però dobbiamo essere tutti contenti il giorno dell’intitolazione, per questo dialogheremo con chi ha inviato la missiva”.

 


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