A vincere l’edizione 2010 del premio Mario Francese, è stata la giornalista Francesca Barra, grazie alla trasmissione radiofonica “La bellezza contro le mafie“, che conduce su Radio1. Un percorso che unisce nord e sud quello tracciato dalle puntate di questa trasmissione, ognuna delle quali esamina una storia, un evento, un fatto legato alla criminalità organizzata, contestualizzandolo. È la bellezza di cui parla anche Peppino Impastato, il giornalista e politico ucciso dalla criminalità organizzata nel maggio ’78: “Bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”. Francesca Barra è giornalista professionista e autrice teatrale. Ha presentato il recital ‘Testimoni di giustizia‘ di cui è autrice, interpretato assieme a Silvia Francese e Valentina Mercuri, proprio durante la cerimonia di premiazione che si è svolta a Siracusa, nell’isola di Ortigia. Il premio, organizzato dall’Ordine dei giornalisti, le è stato consegnato da Giulio Francese, figlio del cronista di giudiziaria del Giornale di Sicilia, Mario Francese, ucciso dalla mafia il 26 gennaio 1979, a Palermo.
A Giuseppe Lo Bianco, Sandra Rizza e Alberto Spampinato sono andati i riconoscimenti per l’osservatorio “Ossigeno”, mentre Luigi Prestinenza ha ricevuto un premio alla carriera; un premio alla memoria è andato invece a Elvira Sellerio. Angelo Augusto, Pino Maniaci, Giulia Martorana, Michele Naccari e José Trovato hanno infine ricevuto il premio per la sezione “Giuseppe Francese”, in quanto giornalisti “di frontiera”, che operano in zone di particolare rischio.