Vaccini ai prof, Costa: "Obbligheremo chi non si convincerà"

Vaccini ai prof, Costa: “Obbligheremo chi non si convincerà”

Commenti

    PIU OBBLIGO PIU RESISTENZA PIU RICORSI UGIALE CAOS GENERALE PROTESTE E RIVOLTE

    Obbligo senza consenso firmato naturalmente…va da se’. Con annessi e connessi di responsabilità…

    Vaccini ai prof, Costa: “Obbligheremo chi non si convincerà”
    DIVERSAMENTE DA POLITICO CHE HA MILITATO IN UN PARTITO
    AUTODEFINITOSI LIBERALE DAL LEADER (FORZA ITALIA) , COSA
    FARA’ PER CHI SI RIFIUTERA’ DI FARLO?
    GUARDI CHE SONO TROPPI 200 MILA INSEGNANTI ANCORA
    SENZA VACCINO.
    UN’OPERAZIONE CHE LA TROVO MOLTO DIFFICOLTOSA.

    Uomini di grande cultura …. che si esprimono…

    è giusto l’OBBLIGO e vi assumete ogni responsabilità, ma dovete tener presente che alnume persone “fragili” non possono essere vaccinati, dunque quale soluzione per quest’ultimi?

    Si , cortesemente prima di obbligare mettete in atto il comma 7.1.5 della Resolution 2361 Comunità Europea che cita testuamente :
    put in place independent vaccine compensation programmes to ensure compensation for undue damage and harm resulting from vaccination
    tradotto : . mettere in atto programmi indipendenti di compensazione dei vaccini per garantire la compensazione per danni indebiti e danni derivanti dalla vaccinazione
    Prima lo Stato si assuma chiaramente le sue responsabilità con procedure dirette di risarcimento per i danneggiati del vaccino ( no 30 anni di cause e ricorsi come per Ustica ) e poi si vede .

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Se non è zuppa è pan bagnato. In effetti quando ci classificano come ignoranti e incapaci di dare una svolta a questo modo di fare, non hanno tanto torto, anzi non ne hanno alcuno. La politica isolana è fatta di sudditanza, compromessi e influenze varie che si concretizzano poi in interessi personali o di partito con coalizioni che devono autorigenerarsi. In questo contesto le ingerenze esterne di ambienti affaristici trovano terreno fertile. Nel frattempo continuiamo a godere di assenze infrastrutturali, mafia asfissiante e servizi da terzo mondo. Un treno riporterà nei prossimi giorni trolley griffati e affetti a tempo determinato.

E allora? Dov'è la notizia se tutto rientra nella norma. Ebbene, questo è il mese dell'ipocrisia (avete presente la valanga di "auguri" urbi et orbi?), quindi ci sta tutto e calza a pennello lo stupore per il "caro voli" che, invece è un fatto ordinario e ricorrente. Che Natale sarebbe senza l'albero, il presepe, il panettone e i politici che si stracciano le vesti per il caro voli? E, ovviamente, l'informazione che torna a battere sugli stessi tasti, stavolta con la piccola variante del concorso. Ok, tranquilli, passerà. Ma tornerà puntualissimo a Pasqua, insieme alla colomba e alle uova. Insomma, qual è la novità?

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