Vademecum del comitato |per contrastare la prostituzione - Live Sicilia

Vademecum del comitato |per contrastare la prostituzione

Il comitato, che nei giorni scorsi aveva chiesto un Consiglio comunale straordinario, suggerisce all'amministrazione alcune mosse.

corso sicilia
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CATANIA – Riqualificare il corso Sicilia. Allontanare degrado, illegalità e abusivismo per restituire alla “city” catanese il volto della normalità. Sono al lavoro i membri del comitato di residenti e commercianti, che recentemente hanno chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario per trattare l’argomento, e che adesso avanzano una proposta per liberare l’area centralissima della città dalla prostituzione.

Che si concentra prevalentemente lungo la via Di Prima, alle spalle di corso Sicilia e a pochi metri dal rione di San Berillo vecchio, creando problemi di ordine pubblico e non solo. “La sensazione che purtroppo abbiamo – scrive Ivan Maravigna, tra i promotori del comitato – è che le istituzioni non sappiano che pesci prendere rispetto al dilagante fenomeno della prostituzione nigeriana nel quartiere. Quello che si nota subito nelle conversazioni con i vertici istituzionali – prosegue – è che loro conoscono il problema solo in maniera del tutto superficiale e, invece, sconoscono le dinamiche funzionali di tale illecita attività. Questo è oltremodo grave perché chi ha così tanta stima di se’ da ritenersi in grado di candidarsi ad amministrare una città complessa come Catania e soddisfare le esigenze dei suoi concittadini, deve, innanzitutto, conoscere in materia dettagliate le problematiche”.

Una condizione che non metterebbe le istituzioni in grado di agire, proprio per la mancata conoscenza della questione. “Proviamo noi a dare qualche dettaglio tecnico utile per l’amministrazione per le soluzioni di carattere politico e per le forze dell’ordine che volessero sviluppare, invece, un’azione di polizia giudiziaria” – prosegue l’avvocato.

Che elenca alcuni accorgimenti che, secondo i membri del comitato, potrebbero scoraggiare la prostituzione. A partire dalla chiusura al traffico nelle ore notturne, eccezion fatta per i residenti, che impedirebbe alle auto dei clienti di avvicinarsi alle lucciole. Non solo: secondo il comitato, le prestazionio sessuali si consumerebbero prevalentemente all’interno del parcheggio gestito da Sostare, tra la via Sturzo e corso Sicilia.  Un parcheggio aperto, a differenza di quello poco distante, gestito dall’Amt, invece, recintato. Da qui la proposta di recintare anche quello di Sostare, per evitare che vi stazionino le auto con le prostitute.

“Questa è una proposta chiara – continua Maravigna. Noi non abbiamo la pretesa di imporla all’amministrazione comunale. Se per loro non è risolutiva dicano perché non è risolutiva. Se per loro non è attuabile dicano perché non è attuabile. Se per loro vi è una proposta migliore dicano qual è questa proposta migliore. Ma per favore – conclude – non si continui a tacere e a non fare nulla”.

 


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