“La scuola italiana ha docenti e dirigenti di assoluto valore e che con stipendi modesti svolgono un eccellente lavoro. Non generalizziamo giudizi estemporanei. Lavoriamo insieme per migliorare sempre più il nostro sistema scolastico, a iniziare dalla valorizzazione del ruolo dei docenti”. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha risposto così alla lettera della pittrice finlandese Eline Mattsson che ha deciso di lasciare la Sicilia per trasferirsi in Spagna dopo i problemi riscontrati a scuola dai figli.
La donna di 42 anni, che si è trasferita nell’Isola con la famiglia lo scorso agosto, ha lasciato la Sicilia perché insoddisfatta delle scuole frequentate da due dei suoi quattro figli. “Non sono all’altezza del loro compito educativo”, ha dichiarato la donna, che ha motivato questa decisione inviando una lettera a un giornale online locale. Nella missiva, infatti, si legge che il suo bambino di sei anni le avrebbe detto: “Mamma, urlano e picchiano sul tavolo”; mentre il figlio di 14 lamenta di conoscere l’inglese “meglio dell’insegnante di inglese”.
A questo si aggiunge un’accusa alla “pedagogia degli insegnanti: i metodi che ho sperimentato non erano niente del genere (urlare a squarciagola probabilmente non funziona così bene, vero?) ma posso capire il livello di energia dei bambini quando non hanno tempo per liberarsene fisicamente (come nelle pause)”. Infine, alcune domande per il consiglio scolastico: “Perché non tutti i bambini dovrebbero avere le migliori premesse per l’apprendimento? Perché non vi rendete conto dei benefici dell’aria fresca? Gioca e impara!”.
La risposta del Ministero è arrivata dopo quella del sindaco di Siracusa: “Nel sistema in cui sono inseriti, i professori, a Siracusa come nel resto d’Italia, fanno miracoli con stipendi ridicoli – ha spiegato Francesco Italia – e i governi dovrebbero investire molto di più nella scuola, offrendo il tempo pieno nella scuola primaria, e potenziando la formazione continua di docenti e personale”.