Vandali al Cutelli svuotano estintori |Marino: "Non li perdoneremo" - Live Sicilia

Vandali al Cutelli svuotano estintori |Marino: “Non li perdoneremo”

I vandali sono entrati in azione di notte. La scuola è rimasta chiusa e riaprirà solo dopodomani per consentire le operazioni di bonifica dell'intero istituto. Il preside Raimondo Marino promette massima severitá "Anche se il responsabile fosse il figlio del presidente della Repubblica"

Tra domenica e lunedì
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Vandali al Cutelli

L'ingresso del liceo Cutelli

CATANIA – Hanno svuotato due estintori dentro la scuola, riempiendo di schiuma e polvere l’intero istituto, che riaprirà giovedì. Vandali in azione dentro il liceo classico Cutelli di Catania: la notte tra domenica e lunedì hanno scassinato una finestra al piano terra e si sono intrufolati per i corridoi. Afferrati i due estintori, li hanno svuotati per intero riempiendo l’androne, il corridoio e le aule al piano terra dell’istituto. La polvere, poi, ha inquinato anche i piani superiori. La scoperta del danneggiamento è stata fatta in nottata, perché il sistema di allarme ha avvertito immediatamente i vertici dell’Istituto, che hanno avvertito il 113. Ieri e oggi la scuola è rimasta chiusa, per consentire agli operai di una ditta specializzata di pulire tutto e bonificare i locali. La ripresa delle lezioni è fissata per giovedí. Sul posto è intervenuta la polizia.

Il preside del Liceo Raimondo Marino é addolorato: “Il danno che ci é stato fatto é enorme – spiega a LiveSicilia Catania – perché per ripulire tutto é stato necessario chiamare una ditta specializzata, e questo comporta la spesa di cifre consistenti. E poi il danno morale: vorremmo fare notizia per le iniziative positive che si svolgono dentro la scuola, piuttosto che per mascalzonerie come quella di adesso. Lo scorso 4 gennaio al Cutelli abbiamo avuto il pranzo di Natale, una manifestazione di solidarietá a cui hanno partecipato oltre 200 studenti insieme a famiglie bisognose”. Il preside, in carica da settembre di quest’anno, conferma che questo episodio non é il primo e promette severitá: “Abbiamo messo a disposizione degli organi inquirenti tutto ció che sappiamo, e non abbiamo risparmiato nulla. Stavolta é stato toccato il fondo. Dovesse essere il figlio del Presidente della Repubblica, non lo perdoneró. Siamo educatori, e queste azioni vanificano i nostri sforzi. Non facciamo altro che fare appalli alle famiglie, a cui diciamo di aiutarci a portare avanti questi giovani”. Nella scuola é da poco in funzione anche uno sportello di orientamento per le iscrizioni online.

 


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