Variazione di bilancio| Soldi per sociale, istruzione e Reset - Live Sicilia

Variazione di bilancio| Soldi per sociale, istruzione e Reset

Il consiglio approva senza emendamenti l'ultima manovra prima delle elezioni.

Sala delle Lapidi
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PALERMO – Una manovra da oltre 12 milioni di euro che destina soldi al sociale, all’istruzione, alla Reset, a Manifesta e allo sport. Il consiglio comunale di Palermo ha approvato ieri la variazione di bilancio, che è assai diversa da un assestamento visto che si limita a spostare somme da un capitolo all’altro, ma che è l’ultima operazione di cassa prima della prossima campagna elettorale. In realtà da qui a fine anno ci sarà a disposizione anche il fondo di riserva per sparare qualche cartuccia, come i 200 mila euro per il Teatro Biondo annunciati in Aula dal sindaco, ma non si tratta di chissà quali cifre.

Ieri sera Orlando si è presentato in Aula nella veste di assessore al Bilancio ad interim, dopo le dimissioni di Luciano Abbonato, e ha assistito a una seduta breve ma turbolenta: il prelievo è passato solo grazie ai voti del centrodestra, sul finire gli ordini del giorno hanno provocato una sospensione di un’ora e qualche tensione. Alla fine la variazione è passata con 22 favorevoli, sei astenuti e quattro contrari (tra cui la Bonvissuto) e un Pd spaccato come non mai: su 11 consiglieri in due hanno votato a favore, due si sono astenuti, tre contrari e gli altri assenti.

Al netto delle polemiche, però, quello che conta per il Professore è essere riuscito a portare a casa la variazione di bilancio senza nemmeno un emendamento, in pratica quasi lo stesso copione della manovra di previsione approvata a ridosso del Ferragosto senza assalti alla diligenza.

Partiamo dalle entrate: nel 2017 e nel 2018 ci saranno quasi 13 milioni che proverranno per due milioni dalla lotta all’evasione di Imu e Tosap e il resto da trasferimenti di altre amministrazioni (Stato e Regione). Cambiano le spese: la riduzione dei gettoni e del numero dei consiglieri, dal prossimo mandato, consentirà di risparmiare 120 mila euro nel 2017 e quasi 800 mila nel 2018; un milione di euro servirà per la Reset, mezzo milione finanzierà Manifesta, 200 mila euro per manifestazioni sportive ormai affermate e poi una pioggia di soldi per l’esclusione sociale, il diritto alla casa, la disabilità, l’infanzia e gli asili nido, il diritto allo studio e l’istruzione.

LE REAZIONI
“Quella approvata ieri sera dal consiglio comunale di Palermo è una manovra che lascia l’amaro in bocca, perché non affronta i veri problemi della città: la situazione di Amat, i debiti fuori bilancio per i minori, l’emergenza-casa”. Lo dice il capogruppo dei Comitati Civici a Sala delle Lapidi Filippo Occhipinti. “Non c’è traccia di somme per tamponare la perdita di oltre 13 milioni di euro in Amat che si prevede per il 2016 – dice Occhipinti – si continuano a usare i debiti fuori bilancio per i minori a scapito di un servizio assai delicato e si inserisce una somma di 500 mila euro per l’emergenza abitativa, quando il regolamento non permette di utilizzare nemmeno le somme stanziate nel corso dell’anno per un norma che andrebbe rivista, ma la cui modifica non viene nemmeno proposta al consiglio comunale. Unica nota positiva è l’impegno del sindaco per il teatro Biondo: dopo che ho chiesto sia nella seduta del bilancio di agosto, con un emendamento poi bocciato, che nella seduta di ieri sera un intervento del Comune, Orlando si è impegnato a prelevare 200-250 mila euro dal fondo di riserva per evitare nel 2017 la vergognosa cassa integrazione di 12 famiglie per appena 130 mila euro di buco”.

“Questa manovra di bilancio non affronta l’evidente situazione di crisi dell’Amat, emersa anche nella semestrale 2016, per superare la quale non è stata fatta dall’Amministrazione alcuna proposta al Consiglio – dice Serena Bonvissuto del Misto – Dall’altra parte l’Amministrazione Orlando, nonostante l’istituzione di nuove società, ha mantenuto tutti i limiti di una gestione vecchia delle società partecipate, non creando nemmeno le premesse per una gestione virtuosa delle stesse. Su questo fronte l’attuale governo cittadino ha galleggiato nella palude lasciata dall’Amministrazione Cammarata e rimanda alla prossima Amministrazione una situazione di estrema instabilità”.

“La Reset oggi ha questo aumento grazie a noi – dice il capogruppo Fi Giulio Tantillo – ci siamo resi subito conto che il prelievo era a rischio, se lo avessimo bocciato non sarebbe stato più possibile approvare la manovra facendo un danno ai minori, agli anziani e alla Reset. La manovra è povera, molto povera, quasi insignificante: ci sono 2 milioni dalle imposte e quelli dei gettoni, poi sono variazioni nei medesimi settori. Bene invece l’ordine del giorno che prevede che i risparmi delle gare vadano per gli impianti di illuminazione e il fotovoltaico e le telecamere anti-intrusione nelle scuole”.

“Ieri sera, in aula consiliare con il Sindaco nella nuova veste di Assessore al Bilancio, ho votato “no” e fatto un duro intervento contro la manovra di variazione del Bilancio – dice Antonella Monastra del Pd – Orlando rispetta la tradizione dell’era Cammarata; il documento viene portato in Aula l’ultimo giorno utile, senza alcuna delucidazione da parte degli uffici sulle arbitrarie scelte di spostamento delle somme. In merito a ciò, ad esempio, le politiche sociali permangono intrappolate nel 2016 in una quantità esorbitante di debiti fuori bilancio, con in più un pasticcio in grande stile sulla spesa relativa ai minori. Tutto ciò è frutto di incapacità a programmare e va a scapito della trasparenza, in quanto i debiti fuori Bilancio rimangono un modo “facile” di gestire la spesa perchè fuori dal necessario controllo del Consiglio comunale. Mi chiedo come mai in questa manovra di variazione non si parli del 2016, vista la questione dei Debiti fuori Bilancio e invece si interviene solo per il 2017 e il 2018, laddove per ciascun anno si rimpinguano con un milione di euro non meglio specificati “Altri Servizi Generali”. Mi sarei aspettata una scelta coraggiosa e decisa per dare maggiore sostegno alla spesa sociale per minori, anziani e senza casa finanziando politiche di prevenzione del disagio ad integrazione dei Fondi Pac. Insomma il metodo e la sostanza non sono cambiati rispetto al passato a prescindere dalla capacità di imbellettare i fatti. A breve, inoltre partirà una distribuzione natalizia, a pioggia, di finanziamenti per eventi e “progettini ” e ce ne sarà per tutti. Che sia dovuto a questo il “volemose bene” che ieri si respirava in Aula?”.

“Dopo che l’amministrazione Orlando ha approvato una variazione di bilancio che serve solo alla Reset, chiedo al sindaco di intervenire presso gli uffici delle Attività sociali che combinano guai: è emerso infatti che il Comune non ha impegnato 5,2 milioni di euro che sarebbero dovuti servire per il sociale. La responsabilità è dell’assessore, Orlando intervenga in sostituzione e metta a posto le cose”. Lo afferma il vice capogruppo del Pd al consiglio comunale di Palermo Sandro Leonardi.

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