PALERMO – Dovrebbero approdare domani in aula, ma le variazioni di Bilancio sono ancora in commissione. Una commissione che oggi non si è neanche riunita. La seduta prevista per stamattina, infatti, è stata disdetta dopo l’incontro di giovedì, al quale ha partecipato anche il presidente della Regione Rosario Crocetta, e nel corso del quale sono saltate fuori nuove necessità: servono altri 9 milioni, oltre ai 71 già previsti nelle variazioni, 4,5 per le Province e altrettanti per i bandi ai quali dovranno partecipare le associazioni della ex Tabella H. Ma secondo quanto riferito dai deputati componenti della commissione, per il governo non ci sarebbe “alcun margine di manovra”. E proprio sulla richiesta di ulteriori fondi da parte delle province, giovedì in commissione è scoppiata la bagarre. “Il presidente Crocetta si è detto contrario all’aumento dello stanziamento – racconta il parlamentare del Movimento 5 Stelle e segretario della Seconda commissione all’Ars Giorgio Ciaccio – e ha annunciato che avrebbe convocato tutti i commissari straordinari temporaneamente alla guida della province per approfondire la questione. Ma intanto i lavori devono andare avanti, non c’è più tempo”. Le variazioni sono legate, infatti, ad alcune scadenze. Tra le quali, ad esempio, quelle dei piccoli comuni, che entro fine novembre dovrebbero presentare i bilanci e sono ancora in attesa dei fondi regionali. Il governo sta cercando di limitare le spese, quindi, ma ancora non si è arrivati ancora ad una sintesi. E la commissione che deve esitare il testo è stata rinviata a domani mattina, quando la manovra finanziaria sarebbe dovuta arrivare a Sala d’Ercole per essere discussa. “Si farà come al solito tutto all’ultimo minuto” lamentano i componenti della commissione, e alla fine, poi, “ogni gruppo presenterà comunque i propri emendamenti in aula”.
La seduta prevista per stamattina, infatti, è stata disdetta dopo l'incontro di giovedì, al quale ha partecipato anche il presidente della Regione Rosario Crocetta, e nel corso del quale sono saltate fuori nuove necessità
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