PALERMO – Uno dei ricordi più belli della sua infanzia è legato a suo padre che cucina, la domenica, al mattino presto. Però, quando ha accettato l’incarico di assessore alle infrastrutture del governo Lombardo, non gli ha parlato per una settimana. “Non ero per niente d’accordo, perché non volevo, detto molto francamente, che Andrea Vecchio si mischiasse con Lombardo. Non volevo che la sua immagine fosse offuscata”.
Ci va giù duro Gaetano Vecchio, sul numero in edicola di I love Sicilia, quando parla della scelta del padre di entrare nel governo Lombardo. E poi rivela anche il perché di questa scelta.
Parla a ruota libera il figlio trentasettenne di Andrea Vecchio. Parla del suo passato. E racconta quello che c’è nel suo presente: Greenmakers, una start up che trasforma i vecchi campi da tennis in putting-green in erba artificiale per il golf: “In tempi di crisi del turismo, un albergo in grado di offrire un campo a nove buche per gli allenamenti, in erba sintetica quindi senza manutenzione, può essere la vera carta vincente”.
(Nella foto, Gaetano Vecchio – ph Valerio D’Urso)