Vedette, cassieri e pusher a San Cristoforo: i NOMI degli arrestati

Vedette, cassieri e pusher a San Cristoforo: i NOMI degli arrestati

Le indagini delle Procure ed il blitz dei carabinieri

CATANIA – Vedette, cassieri e – ovviamente – pusher. Tutti con precisi turni di lavoro. I 18 indagati che avrebbero fatto parte dell’associazione dedita allo spaccio, erano organizzati in modo imprenditoriale.

Ci sono anche 5 minorenni tra i 18 arrestati all’alba nel blitz condotto dai militari del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, supportati dal Nucleo Cinofili di Nicolosi e dalla Compagnia di Intervento Operativo C.I.O. del XII Reggimento “Sicilia”.

Teatro dell’attività di spaccio, una palazzina popolare a San Cristoforo. La Procura Distrettuale della Repubblica di Catania – Direzione Distrettuale Antimafia e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni hanno congiuntamente coordinato le indagini.

I nomi degli arrestati

Salvatore Condorelli, 37 anni. Massimiliano Claudio Russo, 25 anni. Alessio Licandro, 23 anni. Carmine Onesto, 23 anni. Giovanni Munzone, 34 anni. Giuseppe Ciraudo, 23 anni. Francesco La Rosa, 32 anni.  Michele Miraglia, 20 anni. Nicodemo Aversa, 29 anni. Francesco Patanè, 21 anni. Simone Salamanca, 23 anni. Gioele Scuderi, 25 anni. Giuseppe Gambero, 24 anni.

Per la cronaca, i carabinieri hanno stimato che l’attività illecita, che aveva orari di apertura ben definiti. Dalle ore 9 del mattino fino alle 3 della notte: circa 200 vendite quotidiane per un giro d’affari di oltre 3 mila euro al giorno.

Operazione Molosso

L’operazione è stata denominata “Molosso”, ed ha consentito di disarticolare un sodalizio criminale che avrebbe gestito una “piazza di spaccio”, allestita in una palazzina a “San Cristoforo”. 

Una vicenda che “trae origine da un servizio di osservazione durante il quale i carabinieri avevano accertato un continuo viavai di giovani che, rapidamente, entravano ed uscivano da un appartamento di via Salvatore Di Giacomo”, si legge nel dispaccio a firma di Carla Santocono – Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni e Francesco Curcio – Procuratore della Repubblica Tribunale Ordinario – Coordinatore DDA.

“Dopo aver deciso di fermare e controllare due di essi, constatando che avevano acquistato marijuana, i carabinieri hanno fatto irruzione nell’edificio, arrestando 5 persone e sequestrando stupefacente, materiale per il confezionamento e un impianto di video-sorveglianza collegato ad un maxischermo utilizzato per monitorare gli accessi dei clienti ed eludere eventuali controlli delle Forze dell’Ordine”.

Telecamere e dispositivi gps: le indagini

Condotte dai pm Michela Maresca e Rocco Liguori con il coordinamento del Procuratore aggiunto, Ignazio Fonzo, le indagini sono così scattate attraverso l’installazione di tre telecamere. Una sulla strada, con prospettiva su via Salvatore Di Giacomo, attiva dal giugno a novembre del 2023.

Un’altra all’interno dell’edificio, con prospettiva su un tratto del corridoio del primo piano, attiva dal luglio al novembre del 2023. Infine, una con prospettiva sulla porta d’ingresso dell’appartamento che si trova al primo piano di via Salvatore Di Giacomo: attiva tra i mesi di settembre e novembre del 2023.

Piazzati anche dispositivi gps sui motocicli di alcuni indagati e l’esecuzione di una serie di servizi di polizia giudiziaria a riscontro di quanto emerso dalle immagini registrate. Controlli e perquisizioni con conseguenti arresti in flagranza dell’attività di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio di alcuni indagati.

Gli altri indagati

La base operativa della banda, ovvero, l’appartamento di via Salvatore Di Giacomo era stato modificato quanto bastava con l’aggiunta di due porte blindate. Una delle quali aveva anche una finestrella per lo scambio di droga e di denaro, in modo da non dover accedere nell’abitazione per l’acquisto.

“È stata, altresì, data esecuzione ad un “decreto di perquisizione” – spiegano dalla Procura – nei confronti di ulteriori sei maggiorenni, attualmente indagati in stato di libertà, per “acquisto, detenzione ai fini di spaccio e cessione di stupefacenti”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI