Veleni, sospetti, bugie| E' la vicenda Humanitas - Live Sicilia

Veleni, sospetti, bugie| E’ la vicenda Humanitas

Dice il vero Crocetta quando afferma che la delibera sul caso Humanitas è sospesa? E cosa c'entra il parlamentare Luca Sammartino nella vicenda dell'ampliamento della clinica che D'Alia vuole stoppare?

PALERMO – Il groviglio di dichiarazioni, smentite, prese di distanza ma anche veleni e sospetti che stanno dietro alla vicenda Humanitas impone forse di riannodare il filo della polemica e ripartire dall’inizio. Dice il vero Crocetta quando afferma che la delibera e’ sospesa? E cosa c’entra il parlamentare Luca Sammartino nella vicenda dell’ampliamento della clinica che D’Alia vuole stoppare? E perche’ il ministro della Funzione Pubblica entra a gamba tesa a distanza di quattro mesi dall’approvazione della delibera in giunta?

Partiamo dall’inizio. Tutto nasce tra l’agosto e il settembre del 2011 quando l’Humanitas – centro sanitario d’eccellenza gia’ attivo a Catania e legato agli istituti clinici Humanitas di Rozzano e di Bergamo – chiede alla Regione di ampliare la propria struttura attraverso nuovi posti letto e la realizzazione di un nuovo centro a Misterbianco. E’ in effetti la giunta guidata da Raffaele Lombardo, assessore alla Salute Massimo Russo, ad approvare (ddg numero 1294-1212) lo scorso anno il progetto di ampliamento della clinica Humanitas. Lo rivela, in un’intervista rilasciata a La Sicilia, l’amministratore delegato della societa’, Giuseppe Sciacca. Lui e’ lo zio del deputato regionale di Articolo 4 Luca Sammartino ed e’ lui l’uomo che deve firmare la bozza d’accordo proposta dalla Regione.

Che succede da quel momento? Succede che Humanitas, visto il via libera della Regione, formaIizza gli atti d’acquisto dei terreni (il parco misura 20 ettari) e ottiene anche una serie di via libera dagli enti preposti: Provincia regionale di Catania, Asp, Ausl di Misterbianco, vigili del fuoco, Genio civile, sovrintendenza, comune di Misterbianco, assessorato regionale al Territorio e all’Ambiente. Proprio gli uffici dell’assessorato autorizzano i 160 mila metri cubi di cemento che serviranno a realizzare il nuovo polo oncologico, quattro elevazioni fuori terra, 15 mila metri quadrati di superficie coperta, 17 mila destinati a verde e 34 mila a parcheggi. La clinica sorgera’ a Misterbianco, in contrada Cubba, a pochi passi dallo svincolo San Giorgio della tangenziale etnea e dal polo commerciale Centro Sicilia. Consegna dei lavori prevista: entro il 15 ottobre 2015. Tutto in regola. Tutto puo’ andare avanti.

E tutto va avanti sino al 2 luglio 2013, quando l’assessore alla Salute Lucia Borsellino porta in giunta la delibera numero 238: Bozza di accordo tra l’assessorato regionale della Salute e Humanitas centro catanese di oncologia spa. E’ la delibera della discordia. Approvata all’unanimita’ da Crocetta e dai suoi assessori, prevede la realizzazione del centro e la creazione di nuovi posti letto per le branche urgenti di oncologia, ortopedia e neurologia. L’Humanitas dal canto suo si impegna a investire 80 milioni di euro piu’ un’altra ventina per le nuove apparecchiature. In cambio la Regione s’impegna ad erogare alla clinica un extra budget di 10 milioni di euro all’anno oltre ai 20 gia’ fissati.

Allegata alla delibera della Borsellino c’e’ l’accordo quadro che dovra’ essere firmato da un lato dallo stesso assessore alla Salute supportata dai dirigenti generali Ignazio Tozzo e Salvatore Sammartano e dall’altro dall’amministratore delegato di humanitas, Giuseppe Sciacca. Lo zio dell’onorevole Sammartino.

L’intesa prevede che la nuova struttura potra’ ospitare fino a 240 posti letto: 98 al dipartimento oncologico, 20 di neurochirurgia, 20 di ortopedia, 20 di riabilitazione per le branche legate a ortopedia, neurochirurgia e onocologia, 12 in regime libero professionale, il resto di terapia intensiva. La giunta approva “subordinando la stipula all’acquisizione della documentazione antimafia”. Eccolo l’unico paletto fissato dalla giunta. Ne’ alcun atto ufficiale successivo parla di ulteriore documentazione da acquisire.

Il presidente Crocetta, invece, nella sua dichiarazione battuta alle agenzie dice cose diverse: “La delibera e’ sospesa – sostiene- avevamo incaricato l’ufficio legale di svolgere approfondimenti, stiamo aspettando questo chiarimento giuridico”. Sara’, ma la delibera di giunta di tutto questo non parla. Ne’ sul sito della Regione c’e’ traccia di queste ulteriori richieste che Crocetta dice di aver inoltrato all’Ufficio Legale. Nella delibera, inoltre, non c’e’ alcuna condizione sospensiva correlata a questo parere.

Di piu’. Nell’intervista rilasciata a La Sicilia, l’amministratore delegato di Humanitas Giuseppe Sciacca, sostiene che dopo l’approvazione della delibera in giunta, ” a settembre, l’accordo Regione-Humanitas viene firmato”. Eccolo il fatto nuovo che smentirebbe la ricostruzione del presidente della Regione. Esiste o non esiste questa firma tra Regione e Humanitas? Chi l’ha firmato? E quando? Ed e’ mai arrivato – se mai e’ stato chiesto – il parere dell’ufficio legale prima di questa firma che risalirebbe a poche settimane fa? Ed e’ possibile che D’Alia prenda posizione proprio perche’ ha saputo che l’accordo Regione-Humanitas e’ pienamente esecutivo e per nulla sospeso come sostiene Crocetta?

Tutte domande alle quali oggi, con gli uffici dell’Ars e dell’assessorato aperti, Live tentera’ di dare una risposta. Per capire chi, in questa vicenda, ha detto una bugia. Perche’ l’unica certezza e’ che di bugie, su questa storia, ne sono state dette. E molte.


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