CALTAGIRONE- Si erano letteralmente impossessati della villa della città di Ramacca popolosa città in provincia di Catania, impedendo di fatto la normale fruizione dei luoghi a famiglie ed anziani e rendendola la piazza dello spaccio della città. L’operazione Gost Pusher ha eradicato del tutto l’organizzazione criminale, riconsegnando, come ha dichiarato con soddisfazione il Procuratore della Repubblica di Caltagirone Giuseppe Verzera, la villa ai cittadini per bene del comune di Ramacca. A finire in manette alle prime luci dell’alba, con un’operazione che ha fra l’altro visto l’utilizzo dell’elicottero in dotazione al comando provinciale, sono stati Camelia Gaetano Giuseppe 25 anni, Costa Francesco 32 anni, Ogliarolo Michele 30 anni e Ogliarolo Francesco 31 anni già detenuto agli arresti domiciliari.
Gli arrestati saranno chiamati a rispondere ad oltre 50 capi di accusa tutti in relazione ai reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, in corso, accertato tra i mesi di marzo ed aprile del 2015. L’organizzazione criminale era formata da una serie di vedette che avvertivano di eventuale presenza delle forze dell’ordine riuscendo a far nascondere o lasciare le dosi di droga prima dell’arrivo degli stessi. Grazie all’ausilio di telecamere nascoste, gli inquirenti riuscivano a dare nome e volti agli organizzatori di questo mercato a cielo aperto della droga.
Durante la conferenza stampa svoltasi all’interno del tribunale di Caltagirone, alla presenza del Procuratore Verzera del Comandante provinciale dei Carabinieri il capitano Francesco Gargaro, del Comandante del comando Compagnia Carabinieri di Palagonia, il capitano Felice Pagliara, è emerso il dato allarmante che molti dei fruitori fossero giovani minorenni. Hashish e mariuana venivano nascosti in numerosi posti all’interno della villa e venivano poi recuperati al momento della compravendita.
Durante l’attività investigativa è emerso come in alcuni casi a fornirsi all’interno della villa dello spaccio fossero cittadini di altri comuni del calatino. Le indagini sono ancora in corso per individuare i luoghi ove i quantitativi più considerevoli di stupefacente venissero nascosti. Gli arrestati non avevano indosso mai dosi elevate di stupefacente anzi era loro cura ripetere anche più volte al giorno il rifornimento piuttosto che tenerla tutta nelle disponibilità dei pusher che, a detta degli investigatori, lavoravano per turni coprendo l’intera giornata dalla mattina presto alla sera inoltrata.
Oltre agli arrestati risulta un fermo con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per V.S. 29 anni di Ramacca.