Venezia-Palermo, Mignani: "Affrontiamo la partita senza paura"

Venezia-Palermo, Mignani: “Affrontiamo la partita senza paura”

Il tecnico ha parlato anche del proprio futuro in rosanero
CALCIO - SERIE B
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PALERMO – A Venezia per provare a ribaltare il risultato. La squadra di Vanoli si è imposta di misura contro il Palermo al “Barbera” nella gara d’andata delle semifinali playoff di Serie B. I rosanero, venerdì sera al “Penzo”, vogliono ribaltare il risultato (servono almeno due gol di scarto) e per farlo dovranno mettere in campo lucidità e grinta.

Credo che a prescindere dal fatto che servono due gol in 90 minuti, la squadra dovrà avere equilibrio. Dobbiamo capire le condizioni di alcuni giocatori. Possiamo provare un po’ più di forza offensiva e bisognerà avere la capacità di capire i momenti. Bisognerà gestire bene soprattutto la prima parte di partita”. Così Michele Mignani, tecnico dei rosanero, presenta la sfida in conferenza stampa a due giorni dal match.

“Con la Samp era una partita secca con una settimana di lavoro alle spalle, una squadra diversa dal Venezia – spiega l’allenatore -. Difficile fare paragoni con quella partita. Penso che la partita di andata col Venezia, oltre al fatto di giocare in casa con un grande pubblico che ci spingeva, ha dimostrato che il Palermo si è giocato la partita alla pari. Forse nella prima parte della gara abbiamo fatto qualcosa in più del Venezia”.

“Nel primo tempo abbiamo battuto diversi corner e siamo entrati diverse volte in area avversaria. Con una palla sporca magari avremmo cambiato la partita e il Venezia poteva scoprirsi un po’ di più. L’episodio non c’è stato e andremo in questa ricerca a Venezia. Oltre alla condizione c’è il pensiero di crederci perché sul campo lo abbiamo dimostrato”, ammette Mignani.

Verso la gara di Venezia

Sulle condizioni della squadra rosanero, il tecnico dice la sua: “Abbiamo ancora due giorni per capire la condizione dei ragazzi, cercheremo di fare qualcosa per mettere in difficoltà il Venezia. Dobbiamo avere equilibrio però il gol si può fare al 70’ o al 90’. Prima fai gol e più tempo hai per recuperare l’avversario. Poi servirà equilibrio e forza per segnare, ma con intelligenza. Sarebbe importante segnare subito ma di fronte c’è un avversario che non concede tantissimo, l’abbiamo visto”.

“Io ho detto ai ragazzi che abbiamo buttato gli ultimi minuti di partita. A volte ci sta, ragioni di meno in base alle situazioni. Non è facile, era un pensiero giusto però perché c’era un’altra partita da fare e potevamo rischiare di prendere un altro gol. Abbiamo altri 90 minuti per provare a fare questa altra impresa, per così dire. Dobbiamo crederci fino in fondo, se riusciamo a tenerla in piedi e facciamo un gol a venti minuti dalla fine possiamo provare a metterli in difficoltà”.

“Penso che la partita che proverà a fare il Venezia sarà simile all’andata – aggiunge Mignani -. Sanno stare bene in campo e sanno difendere e attaccare con ordine. Sarà difficile per il Palermo, ma è una partita da all in. Inutile nascondersi, dobbiamo e abbiamo la voglia di crederci. Nel calcio può succedere di tutto, non abbiamo paura di affrontare questa partita. Vogliamo fare questa impresa sapendo che sarà difficilissima. Non vedo il futuro e non posso sapere cosa succederà. Prepari una partita magari e poi un episodio ti cambia tutto. Il pensiero però è che ci dobbiamo credere e che i ragazzi ci crederanno fino alla fine”.

“Penso che il clima playoff sia meraviglioso. L’atmosfera che ho vissuto in queste due gare al Barbera” è stata incredibile. Già dal riscaldamento ti viene la pelle d’oca. Credo che il segreto sia nella valutazione di voler cercare di raggiungere l’obiettivo prima degli altri, ma non posso pensare che le altre squadre non l’abbiano. In palio c’è la Serie A. Dobbiamo provare a fare uno stacco in più”.

Futuro in rosanero

E sul proprio futuro in rosanero, Mignani ha risposto così: “Se potrebbe essere l’ultima partita con il Palermo? Siamo professionisti e non possiamo legarci per sempre con la società. Pur avendo un contratto non è detto che questo possa essere il futuro. Ma in questo momento dobbiamo pensare alla partita. Questa è una società forte e organizzata che ha un grande futuro davanti. Il Palermo arriverà in Serie A prima o poi ma sicuramente chi allenerà questa squadra avrà un futuro privilegiato”, conclude l’allenatore del Palermo.


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