PALERMO – “Il Partito Democratico e il gruppo consiliare al Comune hanno iniziato il percorso di coinvolgimento attivo della città nella revisione del vigente Prg – si legge in una nota del consigliere comunale Rosario Filoramo – tale scelta nasce dalla natura partecipativa del Pd che ha deciso di farsi carico anche della carenze di rappresentatività e capacità di dialogo che affliggono l’attuale Amministrazione Cittadina. Il nostro obiettivo è quello di ricucire una relazione forte e intensa tra tutte le componenti della città e la sua amministrazione. Questa la ragione che ci ha visto proporre alla città il progetto “Ventieventiperil2020”, venti appuntamenti nei quali il Pd incontrerà la città in tutte le sue sfaccettature, cercando di individuarne i bisogni, cogliendo le occasioni di prospettiva di sviluppo e la voglia di conservare e recuperare il bello ancora vivo nella città.
Dopo il buon risultato del primo appuntamento, svoltosi l’11 marzo, abbiamo deciso di dedicare il secondo appuntamento al tema della pianificazione della costa. Intendiamo coinvolgere tutti i protagonisti della vita della nostra costa alla presenza di urbanisti, docenti universitari, professionisti, rappresentanti delle associazioni ambientaliste, delle categorie produttive e aspetto di grande importanza di singoli cittadini per costruire un piano strategico per il pieno recupero ambientale e la piena fruizione sul piano economico e sociale di una della più importanti risorse del nostro territorio: il mare e la sua lunghissima costa.
Portualità, il grande porto da indirizzare alla gestione turistica-passeggera, i piccoli porti, la diportistica e la pesca, la cantierististica, spiagge e lidi, lo sport, il turismo sono temi che nella nostra città potrebbero svolgere il ruolo di volano per rilanciare l’economia palermitana. Infine esiste una parte della costa che è attualmente una risorsa sprecata: la costa sud. Da Sant’Erasmo ad Acqua dei Corsari esistono sei chilometri di costa violentata da scelte errate del secolo scorso. Si tratta della maggiore risorsa sprecata della nostra città. Ritengo che buona parte delle scelte che dovrà effettuare il nuovo Prg dovranno essere allocate nel recupero e trasformazione urbanistica della costa. Il recupero della costa aprirà grandi prospettive sul piano turistico che potrebbe installarsi nelle ex aree industriali abbandonate della seconda circoscrizione. Perché non puntare a un piano di dettaglio che valorizzi prioritariamente l’area che fa riferimento alla seconda circoscrizione e indirizzare tutti gli investimenti pubblici e privati in un area ben definita e di sicura prospettiva?”.
