“Giovanni Bonsignore è stato un fulgido esempio di onestà e di impegno”. Lo dice Michele Palazzotto, segretario regionale di Fp Cgil ricordando il funzionario regionale ucciso 21 anni fa. “Bonsignore era un iscritto alla Cgil ma prima di tutto un funzionario onesto, convinto che la battaglia per la legalità, per il rispetto dei diritti e la trasparenza, fosse non solo compito della politica ma della burocrazia e dei singoli funzionari, ognuno per la propria parte e competenza”. Bonsignore fu ucciso il 9 maggio del 1990, appena uscito di casa in via Alessio Di Giovanni. “Oggi, alla luce di nuovi casi di malaburocrazia e corruzione, la sua figura e il suo impegno – dice ancora Palazzotto -possono e devono essere un esempio da seguire”.
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