ROMA – I 621 lavoratori Almaviva sono in attesa di conosce il loro futuro. Il call center, dopo il passaggio di Alitalia ad Ita, ha visto lo scippo della commessa per la gestione dei clienti, con conseguente passaggio a Covisian, che si è detta disponibile a riassumere il personale, ma c’è totale disaccordo sui numeri.
Nelle settimane precedenti c’è anche stato un incontro a Roma per trovare una soluzione e non far perdere il lavoro a 570 operatori call center di Palermo e 51 a Rende. Da parete di Covisian c’è stato uno spiraglio nel mantenere a Palermo il servizio, ma le difficoltà sono legate alla riassunzione di tutti gli operatori.
Durante l’incontro odierno Covisian ha proposto dei numeri “ritenuti insoddisfacenti” scrivono in una nota i sindacati Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil. La società aggiudicatarie dell’appalto “si è detta disponibile ad assumere 100 FTE per la fase iniziale, ulteriori 100 FTE nell’arco dei prossimi 24 mesi compatibilmente con lo sviluppo del piano e l’auspicio ad esaurire il bacino (380 FTE ovvero 621 lavoratrici e lavoratori) entro il 2025”.
I sindacati hanno risposto respingendo nettamente questa proposta giudicandole “del tutto irricevibile. È impossibile entrare nel vivo di questa trattativa con una certezza occupazionale per soli 100 FTE (le altre “scadenze” presentate sono dei meri auspici)”.
I sindacati – conclude la nota – “nei prossimi giorni, insieme alle strutture territoriali, costruiremo con i lavoratori l’ulteriore percorso di mobilitazione affinché prevalga la legge dello stato sulla clausola sociale”.
Il sindaco Orlando: “Disattese le aspettative, chiediamo la convocazione di un tavolo”
“Ancora una volta vengono disattese le aspettative di centinaia di lavoratori dell’intera città di Palermo che vedono mortificata la dignità e professionalità di tanti e un settore d’attività che dà lavoro a migliaia di addetti. L’Amministrazione comunale di Palermo chiede con forza che venga convocato un altro tavolo che coinvolga anche le attività locali e che metta tutti, istituzioni e aziende davanti alle rispettive responsabilità”.
Lo dichiarano il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e l’assessora Giovanna Marano, in merito al secondo appuntamento del tavolo ministeriale sul cambio diappalto del call center di ITA che si è tenuto oggi pomeriggio a Roma.