PALERMO – Il Wwf attacca il governatore siciliano Nello Musumeci: “Il presidente ha sempre pubblicamente dichiarato di essere un animalista ma, da domani, farà fucilare gli animali sopravvissuti alle fiamme per lo svago delle doppiette più estremiste. Più che da animalista si sta comportando da Nerone della fauna selvatica”. Il duro attacco degli animalisti italiani arriva alla vigilia dell’apertura della caccia sull’Isola attraverso un comunicato ufficiale.
Il precedente
Dopo la catastrofe degli incendi che tra luglio e agosto hanno divorato ettari di boschi sull’Isola e ucciso centinaia di animali, il Wwf aveva chiesto al presidente della Regione di sospendere l’inizio della caccia in Sicilia. Richiesta che non è stata accolta.
La nota del Wwf Italia
“Domani in Sicilia si apre, con un anticipo di quasi un mese, la stagione di caccia. Nonostante i numerosi appelli per sospenderla a causa del disastro ecologico causato da incendi e siccità e il parere scientifico di ISPRA (Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale), che ha bocciato il calendario, oltre 25mila cacciatori siciliani potranno abbattere legalmente fino a 15 animali al giorno”. Lo dice Ennio Bonfanti, responsabile ‘fauna’ del WWF Sicilia. ”Il presidente Nello Musumeci