"Un inferno quotidiano" |Petizione dei residenti esasperati - Live Sicilia

“Un inferno quotidiano” |Petizione dei residenti esasperati

Spaccio, risse, prostituzione nel cuore storico di Catania.

via di prima
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CATANIA – Esasperazione. Una parola racchiude tutta la rabbia, la stanchezza e la disperazione delle persone che abitano in via Di Prima, alle spalle di San Berillo, nel pieno centro storico di Catania. Come testimonia Francesco Ingoglia, portavoce dei residenti della zona. “Il problema dello spaccio lo abbiamo segnalato da tempo – racconta – come il fatto che si nascondesse la droga nelle case abbandonate di San Berillo. Ma qui si verificano ogni giorno anche risse, atti vandalici, danneggiamenti e schiamazzi che ci rendono la vita impossibile”.
Un degrado noto a tutti per contrastare il quale, però, fino a oggi nulla è stato fatto. Tanto che i residenti hanno raccolto le firme – 500 fino a oggi – per chiedere l’intervento del Questore e del sindaco. “Forse qualcuno è convinto che le cose debbano rimanere in questo modo – continua Ingoglia – ma noi non riusciamo più a vivere nelle nostre case. I clienti delle prostitute sono spesso ubriachi, ragazzini che si prendono anche gioco delle lucciole dei trans. Il tutto è condito con atti vandalici anche in pieno giorno”.
Una sorta di sfregio, quasi a sottolineare l’anarchia vigente nella via, come nel caso dei rifiuti rovesciati su macchina posteggiata, o i citofoni bruciati ai civici 52 e 54.
“Abbiamo fatto installare le telecamere a nostre spese – prosegue il portavoce – ma occorre la presenza delle istituzioni per il catasto siamo privilegiati ma in realtà viviamo in una situazione di terzo mondo”.
Un appello raccolto dal consigliere Carmelo Coppolino, capogruppo di Catania futura, che chiede di intraprendere tutte le iniziative per andare incontro alle richieste dei residenti. “Questa zona centralissima – afferma Coppolino – vive un degrado intollerabile che è dovere delle istituzioni contrastare e arginare”.

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