CATANIA – “Sorprende la superficialità delle affermazioni di tecnici e politici anche su argomenti delicati”. Ad affermarlo è Francesco Sorbello, vice direttore provinciale di Confcommercio, in seguito alle dichiarazioni dell’arcitet6to. Pace e soprattutto del consigliere di municipalità Davide Ruffino in ordine alla chiusura della via Dusmet. “Premesso che Confcommercio non ha alcuna preclusione di principio – afferma Sorbello – rispetto alle pedonalizzazioni in quanto, se ben fatte, giovano alle città ed al commercio, nel caso di via Dusmet le nostre perplessità sono molte. Innanzitutto chi parla non ha cognizione di causa in ordine alle peculiarità dei flussi commerciali che insistono nella zona, al target di clientela ed alla sua provenienza. Eppure parlano di miglioramento della situazione commerciale in assenza di studi specifici. Infatti il punto fermo è proprio questo: non c’è uno studio sui flussi veicolari e sulla tipologia di utenza. L’assessore D’agata dopo aver sostenuto che il provvedimento era frutto di approfonditi studi ha dovuto affermare, in seguito alla mia specifica richiesta di poterli visionare, che non c’era alcuno studio. Le pedonalizzazioni non possono essere pensate con questa superficialità, non possono essere frutto di mere sensazioni. Non ci può essere superficialità! Nessuno parla delle precondizioni necessarie perché le pedonalizzazioni possano veramente costituire un punto di forza. Nessuno, a parte noi, parla di potenziamento del trasporto pubblico, nessuno si pone il problema del taglio di molte linee urbane in Città e della carenza di parcheggi. Però si parla di pedonalizzazioni. Così non è serio. Al consigliere Ruffino, infine, consiglio, prima di avventurarsi in farneticanti dichiarazioni, di studiare ed informarsi. I Centri commerciali sono il frutto di operazioni immobiliari speculative avallate solamente dalla politica, anche quella di cui oggi egli fa parte. I consigli comunali hanno concesso i cambi di destinazione d’uso di terreni agricoli in commerciali, la politica ha fatto norme ad hoc. Non sono state considerate le nostre vibrate proteste anche in seno alle conferenze dei servizi. Ruffino non sa di cosa parla. I commercianti sono vittime ed ostaggio di una classe politica incompetente e, spesso, anche in malafede. Ieri come oggi, anche con l’amministrazione Bianco.
Il consigliere Ruffino, durante la consiliatura Bianco, ha mai partecipato ad un incontro sul piano commerciale della Città, ha visto risolto il problema dei dehors, ha visto debellato l’abusivismo, ha potuto apprezzare la giusta trasparenza sui conti comunali? La chiusura di piazza Duomo e del centro storico andava ed andrebbe supportata meglio, invece questa zona è stata abbandonata. Ecco cosa non sa il consigliere Ruffino. Il problema della Città sono loro, gli amministratori”.
