PALERMO – Via libera alla seconda tranche di pagamento delle indennità compensative per le marinerie siciliane che ricadono nelle aree interessate dai lavori di estrazione di gas naturale del giacimento “Argo Cassiopea”, situato nel Canale di Sicilia.
Approvato dalla giunta regionale l’elenco definitivo dei beneficiari delle compensazioni frutto dell’accordo sottoscritto l’11 dicembre scorso fra EniMed e Regione Siciliana.
I pagamenti per la seconda rata, destinati a 145 imbarcazioni del settore ittico di Licata e Porto Empedocle, nell’Agrigentino, e di Gela, nel Nisseno, sono di 1,4 milioni di euro, che si aggiungono alle risorse erogate ad aprile con la prima rata pari a 3,5 milioni.
In via prudenziale sono stati accantonati poco più di 600 mila euro richiesti dalle imprese ittiche che hanno presentato ricorso al Tar, in attesa dell’eventuale pronunciamento nel merito.
«Le marinerie siciliane di Gela, Porto Empedocle e Licata – dice il presidente della Regione Renato Schifani – riceveranno la seconda rata del ristoro previsto per i rallentamenti alla loro attività, secondo l’accordo dello scorso dicembre siglato con Eni relativo al progetto del giacimento Argo Cassiopea, un’opera strategica per la Sicilia e per l’Italia, che darà energia all’Isola nell’ottica di raggiungere pienamente l’autonomia. Fondamentale in questa fase è assicurare risorse ai pescatori e garantire continuità alla loro attività».
Le somme saranno erogate da EniMed (Eni Mediterranea Idrocarburi spa), in seguito all’accordo sottoscritto con la Regione Siciliana che prevede un ristoro complessivo di 5,5 milioni di euro. Obiettivo dell’intesa è coniugare le esigenze di approvvigionamento energetico con la tutela dei livelli di reddito delle comunità locali, garantendo anche la massima attenzione alla tutela dell’ambiente marino per la futura ripresa dell’attività di pesca.