PALERMO – Una passeggiata attraverso i sapori e i colori che raccontano la Sicilia. Un profumato percorso del gusto che si intreccia con una fucina di creatività, passione ed estro. Ecco che tra i viali della settecentesca Villa Filippina prendono forma i trenta stand della mostra-mercato dell’artigianato e dell’enogastronomia “Palermo Cult”. Un evento promosso dall’associazione Artigianando, in comunione con l’Associazione Badside, che ha riscosso ieri un grandissimo successo coniugando le eccellenze del nostro territorio all’esperienza di Luca Tumminia e Dario Panzavecchia, ideatori del progetto.
Una domenica all’insegna dell’originalità e della passione per la tradizione, iniziata alle ore 11 e terminata alle 21. Sotto i portici spazio a collane decorate a mano, orecchini realizzati con l’antica tecnica del chiacchierino, borse intarsiate, vestiti in stoffa pregiata, eleganti ricami, dipinti che sembrano prendere vita tra i banchi allestiti per l’occasione. Ma anche collezionisti e appassionati di vintage. “Esponiamo artigianato artistico – spiega Alessandra Canino, di Trapani -. Le mie opere, in particolare, sono create in pasta polimerica, coralli rossi e turchesi. Abbiamo anche prodotti, sempre rigorosamente fatti a mano, in cristalli e perle di porcellana”.
Vera novità è, però, la presenza tra gli stand dei sapori dell’Isola. Gusto e tradizione si mescolano così in un binomio inscindibile di tentazioni gastronomiche. Paesini e usanze ancora vive da scoprire e riscoprire. Casari, piccoli allevatori e produttori di marmellate e saponi a base d’olio, preparati nel pieno rispetto della natura. “Abbiamo l’allevamento e il caseificio ad Altofonte, ma siamo di Belmonte Mezzagno – spiegano dall’Azienda Agricola Balzo Rosso -. Produciamo un’ampia varietà di formaggi. Pecorini e primosali. Ma non mancano neanche caci più digeribili prodotti con latte di capra”. “I nostri saponi sono prodotti attraverso antiche ricette tradizionali della mia bisnonna – racconta Paola Caldara -. Sono naturali, a base di olio di oliva, cenere di camino, con legna di ulivo. Poi in base alle pelli e alle esigenze, aggiungiamo anche calendule, aloe, semi di girasole”.
Ma non solo genuinità e colori. Tra i viali della struttura, per gli appassionati di astronomia, sono rimasti in funzione anche il Planetario e il Museo Astronomico di Villa Filippina. Tanti spettacoli sotto la cupola dedicati alla Luna, visite guidate alle sale espositive e osservazioni ai telescopi. Insomma, un mix perfetto per una domenica tutta da gustare, con gli occhi e col palato.
