Vigilanza per Princiotta |Denunciata un'altra intimidazione - Live Sicilia

Vigilanza per Princiotta |Denunciata un’altra intimidazione

Diversi politici chiedono la scorta per la consigliera comunale.

SIRACUSA – Il questore ha disposto un servizio di vigilanza, un gruppo trasversale di esponenti politici incontrerà il prefetto Armando Gradone perché venga presa in considerazione l’ipotesi della scorta o dello stazionamento passivo di una pattuglia davanti all’abitazione, provvedimento che può essere disposto solo dalla commissione Ordine e sicurezza. È questo il clima a Siracusa dopo le 48 ore di paura per la consigliera comunale Simona Princiotta, che ieri ha denunciato un secondo episodio di intimidazione dopo la tanica di benzina sul cofano, il liquido infiammabile sull’auto e il biglietto di minacce su cui sta indagando la squadra mobile con l’ausilio della scientifica. Intorno all’una di lunedì notte un estraneo si sarebbe introdotto in giardino e avrebbe bussato ripetutamente alla porta: la figlia della consigliera comunale, intravista la presenza dell’estraneo da una delle finestre di casa ha urlato. Princiotta ha immediatamente chiamato la polizia. Da stamattina, dunque, attorno all’abitazione della consigliera comunale di Siracusa, che con le sue denunce ha fatto partire le recenti inchieste della magistratura sfociate in avvisi di garanzia a amministratori, consiglieri comunali e imprenditori, i controlli delle forze di polizia sono intensificati. Gli uomini delle volanti sono anche in possesso del telecomando del cancello elettrico all’ingresso del condominio nel quartiere della Pizzuta, per effettuare ogni due ore la loro perlustrazione. Una intensificazione dei passaggi di ronda disposta dal questore è il massimo della tutela che le forze dell’ordine possano dare finora. Dopo il secondo episodio diversi esponenti politici hanno chiesto misure più radicali. “Si è raggiunto il massimo delle intimidazioni possibili in quanto si è deciso di intimorire i figli”, ha detto il presidente della commissione Bilancio all’Ars Enzo Vinciullo anche a nome dei suoi consiglieri comunali Castagnino e Alota. E ha aggiunto: “Arrivati a questo punto, crediamo sia indispensabile che la Prefettura adotti misure straordinarie di tutela della libertà e della vita di Simona Princiotta e dei suoi figli”. Il deputato nazionale Pd, Pippo Zappulla, ha parlato di escalation e ha aggiunto: “Al punto in cui si è arrivati, la scorta è un’ipotesi che non si può non valutare”. Di incontro in Prefettura in settimana per tradurre concretamente queste richieste parla l’ex assessore regionale all’Agricoltura Ezechia Reale, leader del movimento civico che fa capo al gruppo Opposizione in consiglio comunale: “Qualora si consideri la scorta un provvedimento sovradimensionato, quello della tutela passiva dell’abitazione, con una presenza fissa, dissuasiva, mi sembra indispensabile. Sono troppi e troppo ripetuti gli episodi. Occorre un gesto di rasserenamento che serva non solo per Princiotta e per la sua famiglia, ma che debba valere per l’intera collettività che è sconcertata nel vedere episodi di compressione della libertà. In settimana con altri colleghi rappresentanti la collettività che hanno espresso valutazioni in questo senso, parleremo con il prefetto”. Anche se gli inquirenti stanno valutando qualsiasi ipotesi, va ricordato che gli episodi arrivano al culmine di un marasma politico e giudiziario che ha origine nelle denunce della consigliera Princiotta sulla gestione degli asili nido e degli impianti sportivi. Indagini partite due anni fa per le quali la Procura ha già chiuso la fase preliminare con un totale di19 avvisi di garanzia. Nell’agosto 2014 a Princiotta avevano bruciato l’auto. Sul fronte politico, venerdì sarà tempo di direzione provinciale in casa Pd, convocata prima delle intimidazioni a Princiotta ma subito dopo gli scandali: il segretario provinciale Alessio Lo Giudice riformulerà al sindaco Garozzo la richiesta di azzeramento della giunta. Ci sarà anche il segretario regionale dem Fausto Raciti di ritorno dalla direzione nazionale. Chi si aspettava che, in qualche stanza del partito a Roma si parlasse del “Caso Siracusa” e delle intimidazioni a Princiotta “sopravvaluta il Pd” è la battuta di Raciti.

 

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