PALERMO – Un nuovo comandante della polizia municipale, nuovi dirigenti e una rotazione dei capi area: è la piccola rivoluzione del sindaco Leoluca Orlando, impegnato in un progetto di ristrutturazione della burocrazia comunale che prevede la riduzione delle aree potenziate e l’aumento dei servizi ai cittadini.
Sarà Gabriele Marchese il nuovo comandante della Polizia municipale. Da anni dirigente del comune di Palermo, Marchese si è occupato della riorganizzazione del canile municipale e dell’innovazione della macchina amministrativa. Prende il posto di Vincenzo Messina, che diventerà vice segretario generale, mentre Serafino Di Peri, che ha ricoperto fino ad oggi l’incarico assegnato a Messina, sarà spostato all’anagrafe.
Con la riorganizzazione degli uffici arrivano anche nuove nomine: Maria Mandalà si occuperà della nuova area delle società partecipate, che di fatto vengono messe sotto la direzione di un unico direttore. Ad oggi, invece, il controllo di ogni società era diviso per singolo settore di pertinenza. Una novità, quella del direttore generale unico, che vale anche per l’area tecnica, assegnata a Nicola Di Bartolomeo. Tra le altre nomine, Paolo Bohuslav Basile viene assegnato alla ragioneria generale al posto di Carmela Agnello e Maurizio Pedicone viene messo a capo del decentramento, mentre è confermato Sergio Forceri alla cultura.
“La filosofia è di dare dei servizi ai cittadini”: l’assessore all’Organizzazione del personale Gaspare Nicotri commenta così le nomine decise da Orlando. “Il sindaco, in base alla riorganizzazione in atto, ha individuato i criteri per fare ruotare i capo area e i coordinatori di settore Credo che il dato fondante di questa amministrazione sia quello di avvicinare i cittadini all’attività dell’ente”.
*Aggiornamento
“Una riorganizzazione e rotazione che – come ha spiegato il sindaco Leoluca Orlando – tiene conto delle professionalità dei dirigenti nominati e delle esigenze di razionalizzazione dei servizi ai cittadini, con un importante rafforzamento del decentramento e delle Circoscrizioni attraverso strutture burocratiche per il trasferimento di competenze. Tutto questo – ha concluso – verso una Amministrazione sempre più legata al territorio e accessibile per i cittadini e gli utenti”.