Crocetta: "L'accordo istituzionale era sbagliato | In giunta nessun 'cuffariano', ma ex dirigenti onesti" - Live Sicilia

Crocetta: “L’accordo istituzionale era sbagliato | In giunta nessun ‘cuffariano’, ma ex dirigenti onesti”

Il presidente Crocetta e la giunta all'Ars

LA DIRETTA - 13.42 Crocetta ha chiuso il suo intervento, rivolgendo a tutti i deputati gli auguri di un sereno Natale. Il presidente dell'Ars Ardizzone: "Quello di oggi è stato un dibattito ricco di contenuti". L'Aula è rinviata al 29 dicembre per l'approvazione dell'esercizio provvisorio e per le norme di modifica della gestione dei rifiuti e degli Ato idrici".

PALERMO- 13.42 Crocetta ha chiuso il suo intervento, rivolgendo a tutti i deputati gli auguri di un sereno Natale. Il presidente dell’Ars Ardizzone: “Quello di oggi è stato un dibattito ricco di contenuti”. L’Aula è rinviata al 29 dicembre per l’approvazione dell’esercizio provvisorio e per le norme di modifica dei rifiuti e degli Ato idrici.

13.38 Crocetta: “Rappresentanti di Cuffaro in giunta? Ho assessori che sono stati dirigenti con Cuffaro e senza Cuffaro. I dirigenti non hanno colore politico. Cosa dovrei fare? Non utilizzare persone capaci e perbene solo perché hanno lavorato con la pubblica amministrazione mentre c’erano altri governi? Chi vuole sostenere questo governo, è il benvenuto. Chi non vuole, è benvenuto lo stesso”.

13.32 Crocetta prosegue: “Abbiamo risolto la vicenda Gesip che si trascinava da mesi. Siamo stati citati dal ministro Barca come buon esempio di riprogrammazione dei Fondi comunitari. Abbiamo già prodotto tanti risultati, sbloccando in poco tempo questioni che erano ferme. Abbiamo fatto quello che si doveva fare da anni, chiudendo società che servivano solo per piazzare consiglieri di amministrazioni e dirigenti generali”.

13.26 Crocetta replica agli interventi: “Il programma che vi ho illustrato oggi è stato votato dalla maggioranza dei siciliani. Hanno votato in pochi? La vecchia politica si faccia qualche domanda. Ho criticato l’accordo istituzionale perché escludeva il Movimento cinque stelle e altre forze politiche”.

13.20 Gucciardi prosegue: “Abbiamo il dovere, governo e Parlamento, di dire ai siciliani che il domani è qui. Di dirlo ai nostri giovani. Di rendere bella e accogliente la nostra Sicilia per le imprese che vorranno venire qui a investire e a creare ricchezza”.

13.12 Gucciardi (Pd): “Il programma di Crocetta è il nostro programma. Con tutte le forze proveremo a farlo diventare realtà. Nei mesi scorsi abbiamo alimentato grandi speranze, e oggi abbiamo il dovere di mantenere la parola data. Non dimentichiamo l’importanza dell’agricoltura siciliana. E occorre una politica organica per le isole minori”.

13.10 Cancelleri conclude: “Noi non facciamo parte del governo Crocetta. Ma siamo pronti a collaborare con chiunque abbia idee per i siciliani”.

13.05 Cancelleri prosegue: “Spero che questo governo riesca a far innamorare di nuovo la gente delle istituzioni. Dobbiamo rimettere insieme i pezzi, perché tutti insieme i siciliani possano entrare nel futuro. Dobbiamo scippare alla politica la nomina di dirigenti e di vertici delle società. Dobbiamo affidare ai cittadini il compito di creare comitati che possano selezionare e giudicare”.

13.00 Cancelleri (Movimento cinque stelle): “Volevo rispondere a chi, in maniera più o meno velata, ha chiamato in causa il mio gruppo. E’ normale che un movimento politico, il più votato in Sicilia, ambisca a delle cariche. Questo non si può definire inciucio, ma accordo istituzionale. E a chi parla così dedico un motto orientale: Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito”.

12.57 Leanza prosegue: “Caro presidente, a volte può venire la tentazione di governare da solo. Ma lei deve invece coinvolgere il parlamento. E tutti coloro che hanno qualcosa da dire e da fare per questa terra. Lavoriamo tutti insieme. Non cada nella trappola nella quale qualcuno la vuole portare”.

12.55 Leanza (Udc): “Dobbiamo recuperare la fiducia dei cittadini, parlando il linguaggio della verità, evitando demagogie e cattiverie. Dobbiamo pensare ai diritti fondamentali: quelli del lavoro, della salute, dell’istruzione. Dobbiamo lavorare a una legge sul diritto allo studio. Dobbiamo combattere la mafia con i fatti, non con le parole. Noi parlamentari dobbiamo solo invocare un diritto: quello di essere controllati e valutati per quello che faremo”.

12.52 Scoma conclude: “Il Pdl voterà le leggi che riterrà giuste. Ma farà dura opposizione se si accorgerà che nulla è cambiato. Auguro comunque a questo governo di durare in carica per cinque anni. I siciliani ne hanno bisogno”.

12.48 Scoma prosegue: “In quest’Aula non possiamo permetterci i veti incrociati. La Sicilia ha bisogno di molti interventi legislativi. Bisogna lavorare sulle energie alternative, sull’utilizzo dei Fondi europei, e una politica di rifiuti che punti all”ideale’ dei ‘rifiuti zero'”.

12.43 Scoma (Pdl): “Lo scorso governo ha mutato cinquanta assessori, e decine e decine di dirigenti generali. E gli effetti sono stati disastrosi”. Piccola polemica, visto che Crocetta si allontana dai banchi del governo. “Qui cominciamo male”, commenta Scoma, che poi prosegue: “I nostri bilanci sono incomprensibili. Sono fatti apposta perché i cittadini non li capiscano. Riescono a tradurli solo i nostri ragioneri generali”.

12.38 Di Mauro (Partito dei siciliani): “Questa seduta è solo formale. La nostra è una posizione di attesa. Certamente non possiamo permetterci qui contrapposizioni inutili. La Sicilia versa in condizioni gravissime. Analizzeremo con attenzione le proposte legislative, e faremo lavorare questo governo”.

12.33 Cordaro a Cracolici: “Lei giganteggia in un partito di nani”. Poi, a Crocetta: “Presidente, non venga a raccontarci che voleva un’intesa ampia. Perché sappiamo che lei, non solo al bar, ha lavorato per escludere alcune forze politiche da questo accordo”.

12.28 Cordaro (Cantiere popolare): “Le dichiarazioni del Presidente? Le avrei scritte e ‘recitate’ in maniera diversa. Oggi nasce una nuova pagina di storia. Lei, a differenza del presidente Lombardo, eletto da una parte e capace però di governare con l’altra parte dell’elettorato, lei è stato legittimamente eletto dai siciliani. Ma in queste settimane sono successe altre cose: la fine del cuffarismo come proposta politica becera. L’esordio del governo e degli equilibri d’Aula dimostrano che il cuffarismo non è più un marchio negativo. Visto che oggi anche Dina è al bilancio, e il grande regista d’Aula è tornato a essere Lino Leanza. E io le dico, presidente, diffidi da Leanza. Non esistono uomini buoni per tutte le stagioni”.

12.22 Di Giacinto (Lista Crocetta): “Qualcuno qui forse pensava che in due mesi, Crocetta potesse risolvere problemi che nessuno, in vent’anni, ha mai risolto. Appoggeremo questo governo senza se e senza ma. Saremo in Aula a difendere i disegni di legge proposti da questo esecutivo”.

12.12 Cimino (Grande Sud): “Presidente, in questa Aula non si può improvvisare. E’ giusto chiuderla con le Finanziare omnibus. Ma quest’Assemblea dovrà mettersi a lavorare a singoli disegni di legge per affrontare le emergenze. Il governo vuole cancellare la Tabella H? Non dimentichiamo che molte Fondazioni e molti centri fanno un lavoro serio, le cui spese sono rendicontate”.

12.06 Dipasquale (Territorio): “Non credevamo, signor Presidente, che lei risolvesse tutti i problemi della Sicilia in così poco tempo e che facessimo una seduta il 24 dicembre. Quindi, si calmi, vada più piano. Non riusciamo a starle dietro. Assurdo pensare che in pochissimo tempo si possano risolvere problemi enormi, che altri ci hanno lasciato. Diamo tempo a questo governo. E già i primi fatti si sono visti”.

12.03 Musumeci: “Presidente, tranquillo, lei ha una maggioranza di 57 deputati. Nata in maniera increbibile. Non in Aula, ma in sala mensa. Attorno a un tavolino”.

12.00 Musumeci prosegue: “Si liberi dall’ossessione dell’inciucio. E’ stato proprio lei a invocare le intese istituzionali. Poi le ha condannate. Si rassegni presidente, il centrodestra non cerca inciuci. Faremo il nostro dovere: lei governerà, noi controlleremo. L’unico inciucio in questa Aula porta il suo nome, perché non è stato compiuto alla luce del sole”.

11.57 Musumeci (Lista Musumeci): “Non nascondo la mia emozione di intervenire in un’Aula come questa, che trasuda storia. Ma ammetto anche la mia delusione: per quello che lei ha detto stamattina e per quello che ha fatto finora, lei pare un personaggio scappato dalle pagine di Pirandello. Riesce a essere un sanculotto giacobino e allo stesso tempo un doroteo. Questa Assemblea avrebbe meritato di più di una svogliata lettura di un programma. Un atto più dovuto che voluto. In questi mesi, lei avrebbe avuto gli elementi per aggiornare e rimpolpare quella relazione”.

11.55 Interviene Fazio (Gruppo Misto): “La campagna elettorale è finita. Dal suo intervento mi aspettavo di più. Mi aspettavo qualche riferimento alle riforme che servono davvero alla Sicilia. Mi riferisco, ad esempio, alla necessità di rendere più efficiente la pubblica amministrazione. Altra riforma attesa è quella che riguarda l’Urbanistica”.

11.50 Crocetta ha chiuso il suo intervento a Sala d’Ercole. Ora inizia il dibattito. Hanno chiesto di parlare tutti i gruppi in Aula.

11.44 Crocetta poi affronta il tema del bilancio: “Dobbiamo essere sinceri: se si sono prodotti 5 miliardi di deficit è perché la Regione ha speso più di quanto ha incassato. E troppo spesso non si riesce a pagare puntualmente i fornitori, motivi di ulteriore crisi. Comunque, noi stiamo preparando un miliardo di riduzione della spesa. Un’azione che ci dà credibilità. I tagli non riguarderanno lo stato sociale. Proveremo a rendere produttiva una parte del precariato”.

11.36 “Nella Formazione – dice Crocetta – sono accadute cose strane. Come l’azienda alla quale la Regione ha dato 20 milioni per gli stipendi dei lavoratori, ma quei lavoratori non li hanno ricevuti. Chiedo ai lavoratori di non farsi strumentalizzare: il governo li tutelerà. Ma verrà eliminata ogni forma di privilegio e malaffare. Verranno eliminate poi le forme di incompatibilità: la moglie di Cesare deve essere la più severa di tutti”.

11.32 Crocetta: “Nella Formazione professionale spesso non si ha nemmeno contezza sul numero certo degli alunni, se i locali sono gli stessi, ma vengono pagati due volte, o di dipendenti che si fanno versare i soldi nei loro conti corrente. Non vogliamo fare macelleria sociale: una cosa sono i formatori stabili, che hanno un contratto stabile, un’altra cosa i formatori occasionali. E perché devono essere pagati così tanto?”.

11.20 “Basta con gli esterni. Serviranno solo in casi di altissima specializzazione. I dirigenti generali non saranno più contrattualizzati dagli organi politici. Ovviamente, questo passerà dall’Aula. Nelle more, noi dobbiamo comunque nominare i nostri direttori”.

11.16 “L’amministrazione regionale finora, tranne rare eccezioni, ha mostrato il suo volto peggiore: è stata inefficace e inefficiente. Serve un’amministrazione più snella e meno costosa”.

11.14 Crocetta prosegue il suo discorso all’Assemblea: “Dobbiamo sottrarre la Sanità alla politica. I dirigenti verranno scelti solo in base al loro curriculum”.

11.11 Crocetta: “Bisogna eliminare la mafia dagli appalati, subapalti e forniture. Bisogna creare le white list, con i nomi delle imprese pulite”.

11.06 Crocetta: “La Sicilia dovrà recuperare il proprio ruolo da protagonista, evitare la marginalizzazione. C’è una nuova centralità da cogliere: il Mediterraneo come nuovo centro dei traffici. La Sicilia non può farsi trovare impreparata”.

11.00 Crocetta in Aula: “C’è grande sintonia col presidente dell’Ars Ardizzone per un’opera di spending review che miri non solo a tagliare, ma anche a riqualificare la spesa. E anche ad armonizzare i tagli operati dal governo con quelli che dovranno coinvolgere Palazzo dei Normanni”.

10.57 “Il governo sta già preparando un grande piano per le infrastrutture, che riuscirà ad abbattere i tempi di percorrenza tra le principali città dell’Isola”.

10.54 Rosario Crocetta prende la parola a Sala d’Ercole.

10.40 “Non deve più accadere – ha detto Crocetta – che i soldi della Regione finiscano nelle tasche dei privati, come nel caso di Novamusa. Mercadante, a quanto ci risulta, deve restituire non 19, ma 40 milioni di euro”.

10.35 Crocetta prosegue: “Dopo i tagli, sarà il momento di lavorare allo sviluppo, che si fonderà sull’utilizzo dei Fondi europei, sulle energie alternative e sull’internazionalizzazione della Sicilia. E soprattutto, diremo basta allo spreco delle risorse regionali, come quelle della Formazione professionale, utilizzata troppo spesso per attività clientelari”.

10.30: “Le cose da fare? Certamente – ha aggiunto Crocetta – una legge sulla sburocratizzazione. Ci lavoreremo già da gennaio. Ma la priorità è quella di risanare una Sicilia che abbiamo trovato in una condizione disastrosa. In bilancio prevediamo già un miliardo di tagli”.

10.28 Crocetta: “Abbiamo riprogrammato i Fondi europei, abbiamo varato il ‘Patto dei sindaci’, abbiamo istituito le zone franche. Senza contare quello che abbiamo fatto per i precari, e la legge sulle incompatibilità”.

10.25 Giunto a Palazzo dei Normanni il presidente della Regione Rosario Crocetta ha incontrato i cronisti: “Sono qui per illustrare il mio programma di governo. Ma sono così tante le cose che abbiamo già fatto, che si può parlare di un piccolo consuntivo”.

Vigilia in aula per i deputati dell’Ars e per il governatore Rosario Crocetta. Stamattina il presidente presenta il suo programma di governo e riunisce la giunta per approvare la legge di stabilità, la manovra di bilancio e l’esercizio provvisorio.


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