Villa d'Orleans, Lauricella: | "Strangolato dalla Regione" - Live Sicilia

Villa d’Orleans, Lauricella: | “Strangolato dalla Regione”

L'ornitologo Nicola Lauricella

Il curatore e proprietario degli animali all'interno di Villa d'Orleans lancia un appello ai politici siciliani sulla gestione del parco ornitologico: "La Presidenza della Regione ha sospeso da gennaio il contributo per la struttura, ad occuparmi del parco sono soltanto io. Se Crocetta chiede d'andarmene, gli uccelli vengono con me".

L'intervista
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4 min di lettura

PALERMO – Sono passati ormai quattro mesi dai proclami del presidente della regione Rosario Crocetta in merito al taglio degli sprechi che negli ultimi anni hanno riguardato la gestione dell Parco ornitologico di Villa d’Orleans e il conseguente invito nei confronti di Nicola Lauricella, erede della famiglia che per decenni si è occupata dello splendido parco della presidenza, a lasciare la gestione della struttura ma, nonostante il lungo lasso di tempo trascorso, nulla sembra essere cambiato.

Ma facciamo un po’ d’ordine. La vicenda, che vede come principali protagonisti il governatore e il gestore del Parco Ornitologico, parte precisamente il 5 marzo scorso con il caso degli uccelli “in affitto”, indicati come simboli degli sprechi della casta dal neo eletto presidente della Regione. “La Regione paga cifre astronomiche per la tenuta dei volatili – spiegò con precisione il capo della segreteria tecnica di Crocetta, Stefano Polizzotto – parliamo di somme che oscillano fra i 300 mila e i 500 mila euro annui. Soldi dati a un privato che rivendica anche la proprietà di quegli uccelli”.

Quel privato, Nicola Lauricella appunto – a distanza di mesi dalla sua prima forte e decisa difesa; “gli uccelli sono regolarmente di mia proprietà, se la Regione vuole rimuovermi loro vengono con me” – torna a parlare di quella che oramai assume i contorni di una ‘guerra civile’, ricordiamo infatti che il Parco si trova all’interno del palazzo della presidenza. “La Regione ha preso la decisione di allontanare la mia società, la Salvatore Lauricella Srl – afferma l’esperto ornitologo – non tenendo conto che la proprietà della quasi totalità degli animali è di mia pertinenza (per la precisione 1171 miei, mentre 72 affidati al sottoscritto in custodia giudiziale e soltanto 141 della Regione).

Per Lauricella la richiesta della Regione è legittima solo in parte “Se mi avessero mandato via anche con gli animali e tutto ciò che appartiene alla mia società allora avrei abbandonato villa d’Orleans senza problemi, al contrario la Regione rivendica la proprietà di tutti gli animali nonostante abbia preso visione di tutti i documenti che ne attestano la mia proprietà. Qui non si parla di semplice possesso – prosegue Lauricella – valido in generale per tutti gli animali di libero commercio ma vige la rigidissima C.I.T.E.S (Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione), per questi animali il Ministero delle Politiche Agricole rilascia un certificato che attesta la proprietà”.

Il titolare della ditta che ha in gestione il Parco, noto alle cronache per aver portato in Commissione Ambiente all’Ars il proprio albero genealogico per attestare la lontananza da qualsiasi accusa presentata dal presidente Crocetta, rincara la dose : “La Presidenza della Regione Siciliana non può allontanarmi dagli animali, in quanto per la vigente legislazione, tutti gli uffici regionali e statali al controllo degli animali esotici mi riconoscono quale unico e legittimo proprietario. Anzi, dirò di più, dal primo gennaio 2013 la Regione ha sospeso i pagamenti del contributo per il mantenimento del parco, ma contestualmente ha rafforzato il suo interesse a mantenere la struttura”.

Una felice soluzione della vicenda, attualmente sui binari di un lungo procedimento giudiziario, non sembra dunque intravedersi: “Il sottoscritto – continua Lauricella – non è nelle condizioni economiche di mantenere a proprie spese il Parco Ornitologico per tutta la durata del giudizio, che potrebbe durare anni, mantenendo peraltro inalterate tutte le funzioni della Villa in quanto giardino aperto al pubblico”. L’appello del curatore del Parco ornitologico si rivolge dunque ai deputati regionali: “Chiedo che si facciano parte attiva affinché, in attesa di una soluzione sulla proprietà, venga corrisposto il contributo per il mantenimento dei 1.200 animali da parte della stessa Regione che mi sta letteralmente strangolando affinché io ceda per disperazione e lasci i miei animali all’Istituto Zootecnico, all’istituto Zooprofilattico e alla Forestale che non si sono mai occupati di animali esotici e non possono occuparsene, non avendone competenza prevista dalla legge 73/2005 sugli zoo”.

Per Lauricella in conclusione “il Parco non è un allevamento di maiali, galline, asini e mucche, è un museo vivente al servizio della cultura, del turismo, della biodiversità, dell’ambiente, dei suoi abitanti e senza voce e di tutti i bambini siciliani. La mia società ed io personalmente non possiamo resistere a lungo, ma non ho intenzione di farmi portare via ciò che è di mia proprietà. Non voglio che la Sicilia perda un gioiello naturalistico di così alto valore per l’ignavia della burocrazia”.


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