Violenta rapina in una tabaccheria| Arrestato un giovane dello Zen - Live Sicilia

Violenta rapina in una tabaccheria| Arrestato un giovane dello Zen

Le armi trovate allo Zen

Angelo Ferrazzano, 21 anni, è stato arrestato per il colpo nella tabaccheria di via Ausonia, messo a segno lo scorso 20 agosto. Con un complice minacciò i gestori impugnando un fucile a canne mozze.

Palermo, via Ausonia
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PALERMO – Quel giorno la caccia ai malviventi partì subito: al setaccio fu passata tutta la zona di viale Strasburgo, decine di volanti, con l’ausilio di un elicottero entrarono in azione per rintracciare gli autori di una violenta rapina nella tabaccheria di via Ausonia, dove i gestori furono minacciati con un fucile a canne mozze. Era il 30 agosto dello scorso anno, oggi, uno dei malviventi è finito in manette. Con un complice era fuggito con soldi in contanti e decine di biglietti Gratta e vinci e, a bordo di uno scooter si erano diretti verso lo Zen da via Lanza di Scalea.

Prese vita un rocambolesco inseguimento, con tanto di colpi di pistola sparati in aria dai poliziotti. Ma i due non si fermarono, anzi, riuscirono a fare perdere le proprie tracce imboccando una stradina in controsenso e proseguendo poi a piedi. I poliziotti riuscirono a recuperare il ciclomotore utilizzato per la fuga, i passamontagna e i due caschi indossati dai giovani. In questi mesi le indagini hanno condotto all’individuazione di Angelo Ferrazzano, pregiudicato e già noto alle forze dell’ordine per alcuni furti in abitazione messi a segno tra il 2010 ed il 2011: ad incastrarlo, in particolare, è stata un’impronta digitale lasciata sul luogo della rapina.

Il ventunenne, già agli arresti domiciliari, è stato rintracciato nella sua abitazione dello Zen, dove ha ammesso le sue responsabilità, non fornendo però dettagli sul suo complice. nel frattempo ha però indicato un magazzino di via Agesia di Siracusa dove aveva nascosto il fucile a canne mozze utilizzato quel giorno. ma non c’era solo quello.

Gli agenti hanno infatti trovato pure un piccolo arsenale, formato da diverse repliche di pistole senza tappo rosso. Ferrazzano, ritenuto responsabile dei reati di rapina aggravata, in concorso, detenzione illegittima di armi, porto abusivo, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, è stato rinchiuso in carcere- Le indagini sono ancora in corso per rintracciare il complice.

 


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