Violenta rissa al Bar del Faro |Gestione sospesa per 15 giorni - Live Sicilia

Violenta rissa al Bar del Faro |Gestione sospesa per 15 giorni

La Squadra Amministrativa della Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Catania ha dato esecuzione al decreto col quale il Questore Marcello Cardona ha ordinato la sospensione di 15 giorni delle autorizzazioni per la gestione del locale.

Il provvedimento
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CATANIA – Sospensione di 15 giorni delle autorizzazioni per la gestione del Bar del Faro: questo quanto prevede un decreto del Questore di Catania Marcello Cardona. La motivazione del provvedimento è il fatto che il locale è stato teatro di una violenta rissa.

Pubblichiamo integralmente il comunicato inviato dalla Questura agli organi di stampa.

Nella giornata di ieri, personale della Squadra Amministrativa della Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Catania ha dato esecuzione al Decreto col quale il Questore Marcello Cardona ha ordinato la sospensione di 15 giorni delle autorizzazioni per la gestione del “Bar del Faro”. La motivazione del provvedimento è grave: nel corso della notte dello scorso 27 settembre, infatti, quel locale fu teatro di una sanguinosa rissa che vide protagoniste 5 persone, tutte denunciate per rissa aggravata.

Grazie all’intervento di ben tre Volanti, accorse in ausilio di una pattuglia della Guardia di Finanza, i rissanti, che si affrontavano armati di bottiglie rotte, bastoni e ogni sorta di contundente, sono state bloccati e alcuni di loro, a causa delle gravi ferite riportate, accompagnati in ospedale.

L’attività di controllo della Polizia Amministrativa, quindi, affianca e completa quella giudiziaria di prevenzione e repressione dei reati portata avanti dalle Volanti dell’UPGSP, giungendo all’emanazione di un provvedimento “sospensivo” che, interessando il titolare del pubblico esercizio, individua il bar in cui i fatti si sono svolti come un esercizio che può costituire un pericolo per l’ordine pubblico, per la sicurezza dei cittadini, ovvero dove siano avvenuti gravi disordini.

Ancora una volta, quindi, la Questura ricorda a tutti i cittadini che la sicurezza e l’ordine pubblico non sono solo beni che vanno tutelati con l’attività di prevenzione e di repressione delle Forze dell’Ordine: essi, infatti, costituiscono un patrimonio comune a tutta la collettività e ognuno incide su di esso, con il rispetto delle regole e con l’osservanza dei principi di legalità.

L’attività della Polizia Amministrativa, ultimamente incrementata da una fitta rete di controlli e di conseguenti sanzioni, mai come in questo caso è emblematica dell’intimo nesso che lega l’attività “burocratica” degli Uffici della Questura, con quella operativa delle Volanti, della Squadra Mobile e dei Commissariati.

La conduzione di un bar nel quale ben 5 persone si sono affrontate con ogni mezzo offensivo, oggetto di devastazione e di violenza non può essere considerato un luogo sicuro: su questo e su episodi come questo, la Polizia di Stato non smetterà di vigilare.

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