SANTA VENERINA. Momenti di terrore la scorsa notte in via Martoglio a Santa Venerina. Un fragoroso boato, avvertito a chilometri di distanza, ha interrotto il sonno dei residenti della zona. Erano circa le 3 quando ignoti malviventi hanno tentato di scardinare la cassaforte dell’ufficio postale del piccolo comune pedemontano. Il commando, composto da almeno tre persone incappucciate, come avrebbero mostrato le telecamere a circuito chiuso collocate all’esterno delle Poste, avrebbe utilizzato il gas acetilene per far esplodere il postamat ed impossessarsi del denaro custodito al suo interno. Ma nonostante la forte esplosione, la cassaforte è rimasta integra ed i malviventi si sono dati alla fuga a mani vuote, temendo l’arrivo delle forze dell’ordine. Poco dopo sul posto sono giunti i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Giarre, che hanno compiuto un primo sopralluogo.
Lo scenario che si è aperto davanti ai loro occhi è stato di totale devastazione. Vetrate infrante, crolli del controsoffitto e distruzione degli arredi. La deflagrazione ha addirittura scagliato alcuni pezzi del locale sul balcone del palazzo di fronte. Danni ingentissimi che costringeranno alla chiusura dell’ufficio per lungo tempo. Necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Riposto, intervenuti per verificare l’agibilità dell’edificio. Non ci sarebbero fortunatamente danni di natura strutturale. L’assalto notturno avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. Nello stabile che ospita l’ufficio postale abita un’anziana cardiopatica. Lo spaventoso boato avrebbe potuto causarle un attacco cardiaco. Stamani i carabinieri di Santa Venerina, che indagano sul tentato furto, hanno compiuto un nuovo sopralluogo. Acquisiti anche i nastri registrati dal sistema di videosorveglianza.