CATANIA – Tutelare meglio le donne dalla violenza, con norme “più dure e chiare”: il sindaco di Bronte Pino Firrarello commenta così la sentenza pronunciata dal presidente della I Corte d’Assise di Catania, Sebastiano Mignemi, in cui si condanna all’ergastolo Filippo Asero, accusato di omicidio aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi della moglie Ada Rotini.
Violenza sulle donne, la nota del sindaco
“Questo efferato omicidio ha danneggiato anche l’immagine del Comune – si legge in una nota del comune di Bronte – Ma prima di ogni cosa le norme vanno meglio tutelate. L’omicidio di una donna non è solo un fatto delittuoso, ma un crimine contro l’umanità che mina la libertà e l’autodeterminazione. Pertanto l’Amministrazione comunale ha inteso manifestare il proprio disprezzo verso atti criminosi come questo come monito per la comunità rappresentata e a tutela della propria immagine”.
“Le norme – conclude Firrarello – poi dovrebbero essere più dure e più chiare affinché sia impossibile per l’uomo avvicinarsi alla vittima dopo la denuncia. Certo oggi la situazione è leggermente migliorata rispetto a qualche anno fa, ma la strada da percorrere è ancora lunga affinché le misure cautelari contro i violenti e la sicurezza delle donne che denunciano siano certe”.