Milano, Verona, Parma, Roma: le autorità di diverse città italiane sono al lavoro per tracciare il percorso effettuato dalla coppia cinese affetta da coronavirus ricoverata all’ospedale Spallanzani della Capitale. Il capoluogo lombardo, dove i due turisti sono atterrati il 23 gennaio, sarebbe stato solo una tappa di passaggio: lo afferma l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, spiegando che dopo l’arrivo a Malpensa la coppia non ha visitato la città e precisando che i controlli in aeroporto sono stati gestiti direttamente dal Ministero della Salute.
È stato invece confermato che la coppia cinese ha soggiornato in un hotel a Verona, per una sola notte, entrando in contatto con un unico addetto. Lo specifica la Direzione regionale prevenzione del Veneto, come si legge su Ansa.it. Nell’albergo sono stati inviati i sanitari del Dipartimento di prevenzione dell’Ulss 9 Scaligera per effettuare indagini: “La persona in questione, che ha avuto un contatto, per quanto breve e a una certa distanza, per precauzione è stata sottoposta alle procedure della sorveglianza attiva – spiega la Direzione regionale prevenzione – che prevedono la verifica costante delle condizioni di salute e della temperatura corporea”.
Prudenza e controlli anche a Parma, altra tappa italiana dei due cinesi, dove Prefettura e Usl stanno verificando gli spostamenti compiuti durante il soggiorno. Ancora Ansa.it cita “fonti sanitarie” della città emiliana e specifica che in provincia non ci sarebbero né casi sospetti né persone trattate per patologie che potrebbero ricondurre al coronavirus. Già in tarda mattinata si era svolto un summit in Prefettura, con una ulteriore riunione fra le aziende sanitarie del territorio in programma.
Intanto da Roma i sanitari dello Spallanzani fanno sapere che “i due contagiati sono in condizioni discrete”, come riporta La Repubblica. Marito e moglie di 66 e 67 anni, i due turisti provengono proprio dalla provincia della città focolaio del coronavirus, Wuhan. Dopo aver appurato che la coppia era risultata positiva al coronavirus, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato la chiusura del traffico aereo italiano da e per la Cina; da oggi il nostro Paese è in stato d’emergenza sanitaria per sei mesi.