Vittime delle foibe |Incontro a Gravina - Live Sicilia

Vittime delle foibe |Incontro a Gravina

La consulta Giovanile di Gravina di Catania ha organizzato una conferenza per sensibilizzare e spiegare al meglio il significato della Giornata.

10 febbraio
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GRAVINA –  Come ogni anno il 10 febbraio è il giorno del ricordo e quest’anno la consulta Giovanile di Gravina di Catania sta organizzando una conferenza per onorare tale data. L’incontro si terrà Sabato 7 Febbraio alle ore 16:30 al Vecchio Municipio di Gravina di Catania (sito in via Etnea, angolo Piazza Libertà, pressi chiesa Madre). All’evento interverranno ospiti provenienti dall’esperienza didattica e dal mondo giovanile per sensibilizzare e spiegare al meglio il significato della Giornata; la Prof.ssa Grazia Sardo: docente di storia e letteratura italiana, la Prof.ssa Viviana Dalmas: Testimone diretta del tragico evento, Antonio Scollo: Rappresentante del comitato 10 febbraio di Catania.

Afferma il Presidente della Consulta giovanile di Gravina Paolo Kory: “Siamo davvero contenti di organizzare quest’assemblea nel nostro Comune, è fondamentale ricordare e tramandare il Ricordo e colgo l’occasione per ringraziare tutti i membri della Consulta che hanno permesso l’organizzazione dell’evento; Fabrizio lo Giudice, Giulia Fichera, Giuseppe Galvagna, Antonio Kory, Giuseppe Lenares, Francesco Ferlito, Giuseppe Zampino”.

Prosegue il Consigliere della Consulta Giovanile di Gravina di Catania, Giuseppe Lenares – delegato della Consulta giovanile per il 10 Febbraio – :”Ho avuto il piacere e l’onore di far parte di quest’iniziativa, perché è importante ricordare per non dimenticare ed evitare così di commettere gli stessi orrori del passato. E’ solo tramite il ricordo che possiamo scacciare questa paura ed è importante che un organo giovanile si faccia promotore di quest’iniziativa perché è necessario coinvolgere soprattutto i giovani”.

Conclude il coordinatore provinciale del comitato 10 febbraio di Catania Marco Pricoco: ” Ho aderito con piacere all’iniziativa della Consulta di Gravina e spero che eventi del genere si ripetano a livello provinciale, regionale e perché no a livello nazionale”.

 


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