PALERMO – Un binomio che poteva costare la vita a tre donne che abitavano in un piccolo appartamento di via Lincoln, dove degrado e povertà hanno preso talmente campo da trasformare quella casa in una discarica. Una vera e propria abitazione degli orrori quella in cui si sono ritrovati i poliziotti e i sanitari del 118, chiamati d’urgenza in via Lincoln, accanto all’hotel Archirafi. Al primo piano della palazzina, un residence dove vengono affittati mono e bivani, si trovavano tre donne in completo stato d’abbandono. Due anziane sorelle, Adele Castellana e Rosa Castellana , di 84 e 82 anni e la figlia di quest’ultima, Sapuppo Giuseppina una 49enne che sarebbe affetta da problemi psichici.
Sia la zia che la madre sono state trovate distese sul letto, una delle due avrebbe avuto le braccia legate alla rete del materasso, l’altra era immobile, quasi non dava segni di vita. Intorno al letto, decine di cumuli di immondizia, blatte, feci, vomito. Sacchetti di spazzatura si trovavano sulla scrivania, sulle sedie. Una casa di due stanze trasformata in una discarica, con tanto di avanzi di cibo per terra e vestiti gettati alla rinfusa. Accumulati, raccolti nei due anni in cui delle tre donne nessuno aveva avuto più notizie.
In base a quello che raccontano i vicini, infatti, le tre non sarebbero uscite da casa spesso. E resta anche da chiarire chi sia il proprietario dell’appartamento, dal quale i titolari dell’hotel Archirafi prendono le distanze: “E’ un residence, ma non fa capo a noi”, spiegano. E così, nessuno sembra sapere nulla di quelle tre donne fantasma. Tre donne nel degrado più assoluto, “in totale stato di abbandono e quasi deperite”, aggiungono dal 118. Eppure i sospetti c’erano.
L’aria che arrivava dall’abitazione era maleodorante da tempo, le blatte avevano ormai raggiunto gli appartamenti vicini. Ed è stata proprio una donna che abita al piano inferiore, oggi pomeriggio, a lanciare l’allarme al 113. Quell’odore era diventato insopportabile. Le due anziane e la 49enne sono così state trasportate al Civico, al policlinico e al Buccheri La Ferla, nei pronti soccorso sono arrivate in codice giallo per le loro condizioni di salute prerie. Bisognerà adesso accertare le reali condizioni psichiche della donna più giovane. “In attesa di eventuali parenti o di una struttura che le assista socialmente – spiegano dal 118 – crediamo rimarranno in ospedale”. Sul posto si trovano ancora diverse volanti della polizia che stanno effettuando tutti gli accertamenti del caso ed adottare gli adeguati provvedimenti. Sul posto anche la Scientifica.