"Quello di Viviana un incidente lieve? Non sembra proprio" - Live Sicilia

“Viviana, un incidente lieve?| A noi non sembra proprio”

Le foto diffuse dall'avvocato della famiglia della dj trovata morta a Caronia e un mistero che si infittisce ancora

MESSINA – Una ruota di cui è rimasto soltanto il cerchione, lo sportello praticamente schiacciato e danni evidenti sul resto della fiancata. Ciò che emerge dalle foto dell’auto di Viviana Parisi, la dj di 43 anni trovata senza vita insieme al suo bambino Gioele nelle campagne di Caronia, sono gli elementi di un incidente che non sembrerebbe banale. A sostenerlo sono gli avvocati di Luigino Parisi, il padre della 43enne la quale morte è tuttora avvolta nel mistero.

E’ stato proprio uno del legali, Nicodemo Gentile, a diffondere sui social le immagini dei mezzi coinvolti nell’incidente nella galleria Pizzo Turda, scrivendo: “Incidente lieve? A noi non sembra proprio e forse non soltanto a noi”. Si nota la fiancata della Opel Corsa grigio scuro completamente schiacciata e la ruota senza gomma. Anche sul furgone in cui si trovavano gli operai della manutenzione stradale sono evidenti dei danni, ma stando a quanto accertato dagli avvocati, il mezzo sarebbe stato sequestrato una settimana dopo l’incidente, e pare fossero già stati effettuati alcuni interventi di riparazione.

Il furgone coinvolto nell’incidente di Viviana Parisi nelle foto diffuse dall’avocato Gentile

“L’ urto tra i mezzi è stato ” importante”, sottolinea l’avvocato. Ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente diventa indispensabile per capire alcune condotte successive al fatto, stiamo lavorando per chiarire proprio questi aspetti”. Considerazioni che arrivano dopo gli ulteriori esami sull’auto e i nuovi sopralluoghi nella galleria da cui Viviana Parisi si sarebbe allontanata subito dopo l’impatto, tenendo in braccio il bambino, come hanno dichiarato alcuni testimoni. I consulenti del legale sostengono inoltre che sia l’auto di Viviana Parisi che il mezzo degli operai dell’autostrada erano in movimento il 3 agosto e quindi Il furgone non era fermo come si pensava in un primo momento.

Lo stesso furgone potrebbe aver tentato di invadere la corsia di sorpasso investendo l’auto della donna. Lo scontro, in base a questa ipotesi, potrebbe essere stato violento al punto da causare lesioni gravi al piccolo, che non si sarebbe trovato sul seggiolino e avrebbe dunque potuto riportare lesioni interne. Sul luogo dei nuovi rilievi, nella giornata di ieri, anche il marito della dj, Daniele Mondello, che nei pressi della galleria ha girato un video poi condiviso sui social: “A me l’auto che guidava mia moglie è stata sequestrata il 3 agosto, il furgone con cui ha avuto l’incidente è stato sequestrato dopo ed era già stato portato in carrozzeria per essere sistemato, come mi hanno detto i periti. Vergogna – dice il dj messinese nel filamto – così come per le luci in galleria, che a quanto pare sono poche. Vergogna, ogni giorno vengono a galla errori”.


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