PALERMO – “Lo storico Mercato del Capo è ostaggio di chi per anni ha speculato acquistando Palazzi storici con pochissimi soldi per poi abbandonarli nel totale degrado, in attesa di avere soldi pubblici per ristrutturare – dice in una nota il vicepresidente della Prima circoscrizione Ottavio Zacco – l’esempio eclatante è Palazzo Serenario dove un soggetto possiede 47 appartamenti su 68 e decide di non effettuare la messa in sicurezza, mettendo a rischio l’incolumità di un intero quartiere e vincolando gli altri proprietari disponibili ad effettuare i lavori fino a vedersi la proprietà sequestrata. Questa situazione non è più tollerabile, la Procura dovrebbe intervenire pesantemente nei confronti di chi mette a rischio l’incolumità pubblica, non tenendo conto delle varie ordinanze di messa in sicurezza, nella piena illegalità. Oggi per l’inadempienza di un proprietario più di dieci famiglie si sono viste chiudere le proprie attività, decretando l’inizio della fine del mercato. Ho inviato una nota al Sindaco e all’assessore Bazzi chiedendo di intervenire in danno, in tempi immediati, utilizzando le somme urgenti per mettere in sicurezza l’immobile e riaprire le attività commerciali. Non possiamo permettere che il mercato del Capo faccia la stessa fine della Vucciria, è necessario che si inizi a pensare seriamente alla possibilità di espropriare a chi non esegue le ordinanze di messa in sicurezza senza riconoscere alcun onere. E’ necessario riconoscere lo stato di criticità in cui versa il Centro Storico, chiedendo alla Regione delle somme per effettuare gli interventi di messa in sicurezza”.
La nota del vicepresidente della Prima circoscrizione.
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