PALERMO – “Nonostante le vane rassicurazioni dei responsabili della ditta incaricata dal commissario unico per la depurazione per la realizzazione del collettore fognario , che avevano garantito la celerità sullo svolgimento dei lavori così da evitare una perdurata limitazione al traffico che sta causando di fatto una forte recessione del commercio, spiace constatare che a tutt’oggi nulla di quanto stabilito è stato garantito”. Lo dice il consigliere comunale di Palermo e presidente della sesta commissione Ottavio Zacco.
“Cantiere mai partito”
“A distanza di più di venti giorni, nonostante le modifiche apportate alla viabilità del tratto di via Ernesto Basile compreso tra il distributore Ip e l’intersezione tra via Lodato e corso Tukory, il cantiere non è mai partito – aggiunge -. Tale ritardo, non giustificato è inaccettabile, e oltre alla congestione del traffico e al difficile accesso ai nosocomi cittadini, sta causando ingenti danni economici ai commercianti che operano nelle zone interessate dal cantiere Tukory. Se questo è il biglietto da visita, sono fortemente preoccupato, troppo spesso abbiamo assistito inermi a fallimenti improvvisi di ditte che hanno deturpato la città dando origine a cantieri infiniti”.
“Basta ritardi nei lavori”
“Il nostro tessuto commerciale già martoriato dalle recenti crisi, non può permettersi ulteriori shock economici causati da ditte improvvisate che non rispettano i tempi previsti nel contratto d’appalto pubblico – conclude Zacco -. Chiederò al sindaco e al commissario unico per la depurazione (persona disponibile che ringrazio per gli importanti interventi effettuati in città), di sollecitare la ditta ad avviare prontamente i lavori e monitorare giornalmente il cronoprogramma concordato e contestualmente di adottare tutti i provvedimenti necessari a limitare ulteriori disagi ai cittadini e ai commercianti operanti in zona”.