PALERMO – In una sessione di mercato aperta con l’obiettivo di non stravolgere la rosa, il Palermo ha puntellato l’organico con due innesti. Il secondo e momentaneamente ultimo volto nuovo è arrivato a Palermo in mattinata dal Paraguay: Danilo Ortiz è giunto in Sicilia per andare a rinforzare la batteria di centrali a disposizione di mister Iachini sin da subito. A differenza di quanto fatto con Velazquez, infatti, il passaporto spagnolo del ventiduenne paraguaiano permetterà al Palermo di tesserarlo sin da questa sessione di mercato. Acquisto per il presente, dunque, sul quale i rosa potranno puntare già dalle prossime partite di campionato.
Chi è pronto a scommettere sulle qualità di Ortiz è Maurizio Zamparini, che ha dato il via libera alla conclusione delle trattative col Cerro Porteño dopo aver ascoltato i suggerimenti di Manuel Gerolin, osservatore del Palermo in Sudamerica e artefice dell’operazione Ortiz. È lo stesso presidente, intervistato da LiveSicilia Sport, a confermarlo: “Ortiz è arrivato oggi a Palermo – ha dichiarato Zamparini – me l’ha presentato Gerolin che è il mio osservatore per il Sudamerica. Me ne ha parlato bene e le credenziali del giocatore sono buone, dunque lo abbiamo preso. Tutto qua”. Nel taccuino di Gerolin non sono finiti solo i talenti del Sub 20, dunque, ma anche altri giovani sparsi in giro per il Sudamerica.
L’arrivo di Ortiz apre un ulteriore capitolo alla questione Muñoz. In attesa di capire se il centrale argentino andrà via o meno a gennaio, il Palermo si è cautelato occupando la casella che verrà lasciata vacante dal Chiqui di Pergamino. L’acquisto del centrale paraguaiano però non serve affatto per tappare la falla difensiva nell’undici titolare. Infatti, come spiega il presidente Zamparini, tatticamente si tratta di un giocatore che può fornire una soluzione a Iachini sulla zona opposta a quella coperta da Muñoz: “Ci serviva un mancino da mettere in difesa. A sinistra noi abbiamo Andelkovic che è un destro, in questo modo almeno creiamo un’alternativa a Iachini”.
Niente vice-Muñoz, dunque. E niente paragoni col centrale cercato dal Milan. Perché Ortiz ha qualità e talento, ma in Europa bisognerà cambiare radicalmente il proprio modo di giocare. Zamparini, che con i sudamericani ha fatto spesso colpi da maestro, lo sa bene. Infatti il patron predica calma su quello che potrà essere il reale impatto del giocatore nel corso di questa stagione: “È un sudamericano, comunque. Sapete bene che ci vorrà un po’ di tempo per inserirsi nei meccanismi del calcio italiano”. Un’ultima battuta, infine, Zamparini la concede su quali altri colpi potrà piazzare il Palermo in questi ultimi giorni: “Non lo so questo. Non dipende da me, dipenderà tutto dal mercato”.
