PALERMO – A lui il Palermo di Bergamo è piaciuto. Peccato solo per il risultato ma da ieri Maurizio Zamparini non ha più paura della retrocessione, di quell’incubo che per adesso sta affliggendo la maggior parte dei tifosi rosanero. Pollice alzato per la prestazione di ieri: “Per ora gira tutto male – afferma il patron rosanero a stadionews -, se avessimo raccolto quanto meritato avremmo dei punti in più e saremmo nel gruppone. Abbiamo visto un’identità di squadra e gioco, sono contento perché possiamo soltanto migliorare. Dobbiamo imparare a lottare per la salvezza, ma ne saremo presto fuori e comunque non ho paura di retrocedere. Attacco deludente? Non avevamo i fucilieri. Dybala ha fatto bene, ma anche Pastore con Zenga giocava poco. Dybala dovrebbe giocare dal 1′”.
Ma Zamparini chiede anche l’aiuto del capitano Miccoli, vuole da lui un nuovo ruolo: “Miccoli dovrebbe fare il bene della società, lui è il nostro capitano, è importantissimo per noi ma deve capire che deve centellinarsi. Abbiamo bisogno di un’altra velocità, anche di gioventù”. Zamparini elogia Gasperini anche per la mossa di Donati al centro della difesa: “Grande intuizione di Gasperini, complimenti a lui. Peccato per aver tirato fuori Ilicic perché era il migliore, se fosse entrato Dybala per Hernandez poteva cambiare la partita ma non ho nulla da dire perché conosce da poco la squadra”.
Il presidente è duro su Hernandez: “Sono deluso da Abel, deve mettersi in testa che deve fare la vita da atleta. Speriamo riesca a giocare meglio nelle prossime partite”. Sulla gara di Pescara di mercoledì, il patron rosanero ha la ricetta giusta: “Dobbiamo andare a Pescara con lo stesso atteggiamento della Sampdoria”. Intanto la tifoseria pensa che Zamparini si sia stufato del calcio e quindi del Palermo, ma il presidente ribadisce: “Io non lascerò il Palermo. Non ho intenzione di lasciare, ma sto cercando delle soluzioni migliori per il Palermo, rimanendo comunque proprietario”. Ma Zamparini sta cercando di acquistare una società satellite, un po’ come si fa in Spagna; la preferenza del patron cade sulla Triestina: “In Lega abbiamo deciso di seguire le orme del calcio spagnolo – prosegue Zamparini -, e come Palermo abbiamo pensato alla Triestina. Potremmo portarla in serie B facilmente, ha un bellissimo stadio, e poi magari quando ci serve un calciatore potremmo prenderlo di domenica in domenica. La bellezza del calcio spagnolo è questa”.
Infine Zamparini affronta il capitolo stadio: “Stiamo andando avanti, Orlando è impegnato con le elezioni, Micciché con l’aiuto di Costa porterà avanti il nostro progetto. Col centro sportivo stiamo correndo, il progetto è pronto per essere completato in 6 mesi. Manca soltanto l’autorizzazione”.
