PALERMO – Allevatore e falso invalido. Con una pensione percepita per dodici anni ai danni dell’Inps. I carabinieri hanno notificato l’avviso delle conclusione delle Indagini preliminari ad F.F, un allevatore palermitano di 60 anni: il totale incassato ingiustamente ammonterebbe a circa 85 mila euro, grazie alla simulazione dell’invalidità che si sarebbe prolungata negli anni.
Una vera e propria messa in scena, insomma, per ottenere l’inabilità lavorativa e la necessità di assistenza continua per infermità di natura psichiatrica, diabete, cardiopatia, poliartropatia, broncopatia, incontinenza urinaria e neoplasia al pancreas. Tutte “patologie” evidenziate in occasione delle visite effettuate dai sanitari della commissione medica per il riconoscimento dell’invalidità civile all’ottanta per cento.
L’indagine, avviata nel marzo 2017, ha documentato come l’uomo, nonostante l’invalidità civile riconosciuta, svolgesse presso l’azienda a lui intestata a Borgetto, lavori di fatica, tra i quali la coltivazione e la conduzione della stalla, guidando l’auto e camminando autonomamente. Le indagini si sono concluse con il sequestro, presso gli uffici dell’Inps di Palermo e gli uffici postali, delle rate della pensione di invalidità e di indennità di accompagnamento percepiti dal sessantenne.