Zen, il sacerdote picchiato: | "Porgo l'altra guancia" - Live Sicilia

Zen, il sacerdote picchiato: | “Porgo l’altra guancia”

L'omelia di don Miguel Pertini, dopo l'aggressione.

PALERMO – “Dare la vita per gli altri è una cosa, altra cosa è difendersi. Siamo credenti e misteriosamente il Signore ci chiede di porgere l’altra guancia che non è un gesto da codardi, ma è una sfida. Tu mi dai uno schiaffo e io ti porgo la guancia. Così come faceva Gesù, come insegna il catechismo e come diceva Aristotele: somma fortezza è la pazienza, sopportare”. E’ quanto ha detto padre Miguel Pertini, nipote dell’ex presidente della Repubblica, nel corso dell’omelia nella chiesa di San Filippo Neri, nel quartiere Zen di Palermo. Il parroco ieri è stato picchiato e derubato da alcuni malviventi. “Gesù si è difeso nella passione? La risposta è no. Quel suo non difendersi – ha concluso – è la somma della sua infinita pazienza. Come insegnava la Madonna, non far nulla. Sopporta tutto con umiltà, Dio stesso prenderà le tue difese”.

“Cantando e pregando, oggi esprimiamo nuovamente la nostra solidarietà e quella dell’intera città di Palermo a don Miguel Pertini, vittima ieri di una vile aggressione. Lui, venendo da un luogo lontano, ha sempre dimostrato di amare il quartiere Zen e tutta la città di Palermo ed è per questo che va la gratitudine dell’intera comunità palermitana ribadendo che Palermo è lo Zen e lo Zen è Palermo. Manifestiamo apprezzamento e gratitudine per la vicinanza dei cittadini dello Zen a Don Miguel e per un impegno civico che risulta essere del tutto estraneo e alternativo al recente episodio di gravissima violenza”. Lo ha detto il sindaco Leoluca Orlando, partecipando alla messa.

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