In data odierna, sabato 30 dicembre, sono state perfezionate le nomine dei dirigenti apicali della Struttura di Missione ZES, che supporta il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, nel coordinamento strategico e nell’indirizzo delle attività connesse all’istituzione della Zona Economica Speciale (ZES) unica del Mezzogiorno.
Le nomine del Coordinatore della Struttura di Missione ZES, individuato nel Cons. Antonio Caponetto, dirigente generale di consolidata esperienza dei ruoli della Presidenza del Consiglio dei ministri, e dei due Direttori Generali, il dott. Pietro Paolo Mileti, già Segretario generale del Comune di Roma, e il dott. Lorenzo Armentano, dirigente dei ruoli della Presidenza del Consiglio dei ministri e vice Capo Ufficio legislativo, rendono operativa la Struttura di Missione ZES e consentono di avviare tempestivamente le attività propedeutiche all’estensione a tutto il territorio del Sud Italia delle misure di semplificazione e agevolazione fiscale precedentemente limitate alle aree retroportuali delle attuali otto ZES.
A tale riguardo, proprio al fine di consentire la definizione da parte dei Commissari straordinari delle attuali otto ZES dei procedimenti in corso e che si trovano in una fase istruttoria molto avanzata, nonché per assicurare un ordinato e graduale passaggio di consegne, anche mediante forme di confronto e di interlocuzione diretta tra i Commissari straordinari e il Coordinatore della Struttura di Missione ZES, è stato firmato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che fissa il trasferimento delle funzioni dai Commissari alla Struttura di Missione ZES al primo marzo 2024.
Al fine di avviare il passaggio di consegne, il Ministro finito ha convocato per martedì 9 gennaio 2024 una riunione con i Commissari straordinari per un primo confronto con la Struttura di missione ZES.
“Con la piena operatività della Struttura di Missione ZES”, ha dichiarato il Ministro Fitto, “il Governo fornisce un nuovo e fondamentale impulso al rilancio del Mezzogiorno attraverso la semplificazione normativa e procedurale e l’attrazione degli investimenti privati in tutto il territorio del Sud, dimostrando una visione di lungo periodo dello sviluppo che troverà piena espressione nel Piano Strategico della ZES unica”.