CATANIA – Non potevano sospettare che ad attenderli al distributore di benzina di Zia Lisa c’erano i Carabinieri. Ma visto il susseguirsi di rapine ai danni del benzinaio i militari avevano predisposto un servizio mirato di prevenzione. E così è stato anche lo scorso 29 agosto: non appena sono arrivati a bordo di una Kia Sorento e si sono resi conto della presenza delle forze dell’ordine hanno invertito il senso di marcia e sono scappati.
E’ scattato un rocambolesco inseguimento tra le vie del quartiere: l’auto civetta è riuscita ad affiancare la Kia e ha costretto i due a fermarsi. A quel punto hanno abbandonato la vettura (risultata rubata pochi giorni prima ad Acireale) e hanno tentato la fuga attraverso i campi. Inutile perchè nel giro di pochi minuti i carabinieri con altre pattuglia hanno circondato la zona e li hanno catturati. In manette sono finiti il 19enne Carmelo Molino e solo per ricettazione il 38enne Maurizio Famà.
A tradire Molino è stato il ginocchio fasciato. Questo elemento ha permesso ai carabinieri di capire che il 19enne era uno dei presunti autori del colpo a un distributore di benzina ad Aci Castello messo a segno lo scorso 28 luglio scorso. La camminata vistosamente claudicante di uno dei rapinatori non è sfuggita all’occhio dei Carabinieri quando hanno esaminato i video del sistema di video sorveglianza. Molino, infatti, al momento dell’arresto presentava una vistosa cicatrice al ginocchio destro.
I Carabinieri hanno avviato anche ulteriori indagini per verificare se i due sono responsabili di altre rapine e soprattutto se fanno parte del gruppo criminale dell’azione criminale al Centro Commerciale Le Porte di Catania, ormai nota come la “spaccata” nella galleria dello shopping center vicino all’aeroporto di Catania. Per quell’episodio sono già finiti in carcere altri due giovani rapinatori.
