"Ztl, lo smog è rimasto| Lo dimostrano i dati Rap" - Live Sicilia

“Ztl, lo smog è rimasto| Lo dimostrano i dati Rap”

Commenti

    Io non sono solitamente concorde con le posizioni di Urlando, ma chi nel 2019 vuole il centro storico congestionato di auto senza limitazioni, è fuori dal tempo e dalla storia.

    Non lo capiranno mai! Pur di fare demagogia Catania e quelli che megghiu di Ollando un cinnè continueranno a difendere a spada tratta i cervellotici provvedimenti di questa pseudo amministrazione.

    Piazza Giulio Cesare e piazza Indipendenza non mi sembra siano interne alla ZTL.
    L’unica interna è piazza Castelnuovo. Per cui mi piacerebbe vedere i dati centralina per centralina prima di dare un giudizio.
    Non solo, io commissionerei all’ARPA un monitoraggio all’interno della ZTL, in 4/5 punti differenti. Allora forse avremmo dati più precisi al riguardo.
    Per onestà intellettuale sarebbe giusto anche aggiungere dei monitoraggi nelle aree limitrofe, per valutare se la ZTL in centro abbia o meno aumentato l’inquinamento all’esterno.

    Altrimenti sono le solite parole a vanvera che la gente usa a proprio uso e consumo, senza alcuna base scientifica.

    Ma si sapeva che non cambiava nulla sulla ztl!!! Perché secondo voi pagando si inquina di meno!!! O è il nostro sindaco Orlando che lo a messo peggio di un pizzo!!! Io da palermitano che devo camminare per la mia Palermo pagando la ztl con la mia macchina non inquinavo ahhhhhh ma in che mondo viviamo!!!! Sindaco nuovo per la nostra città!! Secondo voi ztl=soldi per il comune che in crisi!!!

    La ZTL esiste in tutte le città civili del mondo.. Non capisco perche’ nonostante siano passati 5 anni dall entrata in vigore della ztl.. c’è ancora qualcuno a Palermo che si oppone ingiustamente. Tutti i residenti hanno già manifestato in più occasioni l’apprezzamento per questo provvedimento che non solo riduce visibilmente il traffico veicolare ma anche lo smog all interno del perimetro ZTL.
    Adesso l’amministrazione deve Continuare su questa direzione per applicarla anche i weekend per ridurre la mole di traffico veicolare della movida che sta distruggendo il centro storico e i suoi residenti. IL problema è serio e riguarda la sicurezza dei residenti poiché il sabato sera I mezzi di soccorso hanno difficoltà ad accedere nelle strette vie del centro storico visto l’ingente quantità di autovetture parcheggiate in maniera selvaggia.

    La parola spetta all’Arpa che ha il compito di valutare i dati d inquinamento atmosferico. E’ stato pubblicato il rapporto annuale?

    Già via Roma è deserta. Pero’ saranno aumentate le entrate nelle casse del comune.

    Neanche piazza Castelnuovo è dentro il perimetro ztl…ma di che stiamo parlando ..esatto parole a vanvera

    SIG GINO la ZTL esistono in tutte le citta organizate di parcheggi,servizi,ecc..a PALERMO non ci sono questi servizi

    “…Tre centraline, ossia Giulio Cesare, Castelnuovo e Indipendenza, sono interne al limite della Zona, …”

    Sono interne alla ZTL?
    Ma se sono proprio nella parte “NO ZTL” dove la chiusura del traffico fa aumentare il numero dei veicoli.
    Ma di cosa parla il sig. Felice?
    Amo la mia Palermo così. Ancora c’è tanto da fare ma distruggere quello che è stato fatto e da tanti riconosciuto è assurdo. La città è cambiata in meglio e ancora tanto deve essere fatto in questa stessa direzione. Fatevene una ragione.

    Hai azione la ztl esiste in tutte le città civilizzate al mondo , ma solo a Palermo i cittadini inferociti inscenano proteste spontanee alle fermate Amat di piazza indipendenza ( leggi i quotidiani siciliani ) perché autobus ore 07,30 arriva ore 08,30 , ciò testimonia che a Palermo l amministrazione vuole fare cassa senza badare ad offrire un servizio di mobilità urbana quanto meno decente , evviava Palermo e Santa rosalia

    D’accordissimo! Peccato che in tutte le città con ZTL si supporti fortemente e si intentivi l’utilizzo dei mezzi pubblici, cosa che non pare avvenire alla stregua a Palermo dove è proprio di questi giorni la notizia che l’AMAT ha di fatto interrotto gli abbonamenti trimestrali con convenzione “grandi aziende” praticamente incentivando le persone a riprendere l’auto privata!

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La notizia della scomparsa di don Maurizio Francoforte mi ha profondamente toccato. È difficile trovare le parole per descrivere una perdita così grande, ma i ricordi e l’amore che ha lasciato in chi lo ha conosciuto parlano per lui. Don Maurizio non era solo un parroco, ma un padre accogliente, una guida silenziosa e costante, capace di vedere il meglio in ognuno e di spronare chiunque a crederci davvero. Il suo sorriso, la sua voce che trasmetteva calore e fermezza, la sua presenza sempre pronta a dare conforto rimarranno impressi nei cuori di chi ha avuto il dono di incrociare il suo cammino. Penso ai giovani che seguiva con passione, ai sogni che aiutava a coltivare, alle famiglie che accompagnava con delicatezza. Il suo amore per Brancaccio e il desiderio di riscatto erano il segno tangibile di una fede che si faceva concreta, che scendeva nelle strade, che sapeva sporcarsi le mani. E quel bastone di Fratel Biagio, che ha voluto accanto a sé anche nel momento dell’addio, sembra raccontare meglio di ogni parola il suo cammino: saldo, instancabile, ricco di speranza. Don Maurizio era un dono per tutti noi, un esempio luminoso di cosa significhi vivere per gli altri. E anche ora, nel dolore della sua assenza, so che il suo insegnamento e il suo amore continueranno a guidare e ispirare molti.

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