"Le multe frutteranno 85 milioni| Dichiarano guerra ai palermitani" - Live Sicilia

“Le multe frutteranno 85 milioni| Dichiarano guerra ai palermitani”

Leonardi (Pd): "I vigili prevedono una cifra assurda". La replica: "I dati si riferiscono a 4 anni".

PALERMO – “Il comandante della Polizia municipale prevede di incassare, nel 2016, ben 85 milioni di euro dalle sole multe agli automobilisti. Una cifra spropositata, utile solo a fare cassa, e che rappresenta una dichiarazione di guerra ai palermitani. Convocheremo il comandante in commissione Bilancio e in Aula per ricevere adeguate spiegazioni e speriamo, almeno, che le multe non riguardino solo divieti di sosta, autovelox e ingressi nella Ztl, ma anche l’uso del cellulare alla guida e quei comportamenti che veramente mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini”. Lo dice il vice capogruppo del Pd al consiglio comunale di Palermo Sandro Leonardi. (ANSA)

LA REPLICA DEL COMUNE
“L’importo citato – spiega una nota del Comune – non è riferito alle multe elevate nell’anno, ma risulta dalla somma degli importi per multe elevate dal 2013 al 2016, non ancora pagate dai diretti interessati. Per una parte di tali multe, circa 28 milioni di euro, l’Amministrazione ha anche inviato degli avvisi bonari ai cittadini onde evitare per gli stessi l’aggravio che risulterà da eventuali ulteriori ritardi nel pagamento, pari a circa il doppio della contestazione originaria”. “Se come preannunciato, mi sarà chiesto di fornire spiegazioni al Consiglio Comunale – afferma il Comandante Vincenzo Messina – sarò certamente disponibile a dare ogni necessario chiarimento ed una corretta lettura dei dati, insieme a quelli sulla incidenza che la sanzione e repressione dei comportamenti illeciti alla guida ha sulla riduzione degli incidenti e delle vittime della strada”. “Mi auguro che prima di lanciare inutili allarmismi – afferma il Sindaco – tutti leggano con più attenzione i dati. Spero anche che nel farlo valutino quanto ruolo hanno avuto le sanzioni, per esempio degli autovelox, per reprimere e prevenire comportamenti gravissimi e pericolosissimi che ogni anno portavano decine di lutti. Se non si vuole apparire inutilmente polemici, non si può da un lato invocare maggiore attenzione sul tema della sicurezza stradale e dall’altro attaccare chi sanziona i comportamenti pericolosi alla guida di alcuni automobilisti”.

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