Le dimissioni di Alajmo, Orlando: | "Coniugare qualità e oculatezza" - Live Sicilia

Le dimissioni di Alajmo, Orlando: | “Coniugare qualità e oculatezza”

La capogruppo Pd all'Ars Anselmo: "Ora il commissariamento per restituire serenità all'ambiente".

Le reazioni
di
3 min di lettura

PALERMO – Le dimissioni di Roberto Alajmo da direttore del Teatro Biondo di Palermo infiammano la politica cittadina. Un gesto che rappresenta “l’ennesima conferma di un sistema di gestione degli enti culturali che nel corso degli anni ha privilegiato le logiche politiche alle competenze e alle professionalità, determinando gestioni che hanno causato debiti enormi le cui conseguenze, purtroppo, ricadono sui cittadini e sui lavoratori”, secondo il responsabile Cultura e Turismo del Pd Sicilia Antonio Ferrante.

“Appena qualche settimana fa avevo chiesto al direttore, oggi dimissionario, – aggiunge – di lanciare un segnale chiaro riducendo la propria indennità o di rimettere il mandato ma cercare capri espiatori è una prassi che ha portato alla situazione disastrosa in cui versano le istituzioni culturali a partire dai teatri pubblici”.

“È tempo di interrompere la prassi di considerare le istituzioni culturali come sottogoverni, nei quali nominare figure di assoluto rispetto ma spesso esterne al settore. – conclude – Una scelta che si è rivelata la prima causa della profonda crisi gestionale che è sotto gli occhi di tutti. Una consuetudine rispetto alla quale il Pd deve dare un segnale di discontinuità, prima che si ripetano altri casi come la recente nomina del sovrintendente del Teatro di Messina dove, legittimamente per carità, si è optato per un profilo politico e territoriale piuttosto che per un curriculum decisamente più professionale di un candidato non siciliano”.

“Il lavoro di Roberto Alajmo ha contribuito in questi anni a ridare prestigio e visibilità al teatro Biondo di Palermo dove tuttavia persistono problemi che adesso stanno emergendo con tutta la loro evidenza. Probabilmente in questa fase la via del commissariamento potrebbe essere la più utile a restituire serenità all’ambiente preparando il terreno per l’avvio di un percorso di pieno rilancio dello Stabile”. Lo dice la presidente del gruppo Pd all’Ars Alice Anselmo.

“Finalmente anche al teatro Biondo si affronta il tema della sostenibilità e si gettano le basi perché anche questo teatro, come altre importanti istituzioni culturali della città, affianchi alla indiscutibile qualità artistica anche la capacità di autofinanziamento ed una adeguata gestione del denaro pubblico”. Lo ha detto il sindaco Leoluca Orlando. “Altre esperienze della città di Palermo – continua il primo cittadino del capoluogo siciliano – ci insegnano che quando la gestione oculata, l’assunzione di responsabilità dei sindacati e dei lavoratori e il sostegno della parte pubblica si uniscono, non solo la qualità culturale e artistica non ne risente, ma l’efficienza della spesa diventa attrattrice di sponsor e, paradossalmente, genera nuova economia e nuovo sviluppo”.

Orlando sottolinea come “il Teatro Biondo è una importante partecipata del Comune e come le altre partecipate deve garantire non solo qualità di servizi e di produzione, in questo caso culturale, di qualità certamente ma deve anche garantire che il denaro pubblico ricevuto sia usato in modo oculato. Il Comune ha letteralmente salvato dalla bancarotta il Biondo tre anni fa e non può restare inerme a guardare il ripetersi di situazioni non adeguate alla qualità che la città si aspetta da un teatro pubblico”. Infine, Orlando ribadisce che “deve essere possibile che si coniughi qualità di produzione e di organizzazione con assunzione di responsabilità di tutti anche sotto il profilo economico-finanziario. Il CdA del Teatro ha colto proprio ieri la indicazione anche di recente confermata dei soci pubblici Comune e Regione e finalmente si è deliberato di predisporre un piano organico che confermi presenza e qualità di un teatro pubblico a Palermo. Insieme si può”.

“E’ inaccettabile – dicono i consiglieri Salvo Alotta (Pd) e Giuseppe Federico (Fi), componenti della commissione Cultura del Comune – che una città come Palermo candidata a Capitale della Cultura 2018 e che ospita Manifesta, la più importante biennale di arte contemporanea, rischi di far chiudere uno dei teatri più importanti della città quale è il Teatro Biondo. Preoccupati per le annunciate dimissioni di Roberto Alajmo, abbiamo proposto di invitarlo in Commissione Cultura per discutere degli interventi di risanamento già avviati, della tutela dei lavoratori, del rilancio della Cultura stessa. Un percorso condiviso che ci vede al fianco del direttore Alajmo”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI