Oltre 120 beni, in prevalenza archeologici e storico-artistici, dopo una lunga trattativa con lo Stato diventeranno a tutti gli effetti di proprietà della Regione, in attuazione delle previsioni dello Statuto. Sono stati infatti avviati gli adempimenti istruttori per il trasferimento. Tra i più rilevanti ci sono la Valle dei templi di Agrigento, l’area archeologica di Siracusa, il Palazzo dei Normanni, il parco della Favorita e il Fondo Luparello a Palermo, nonché la Colombaia di Trapani, per la quale si è richiesto ed ottenuto un decreto specifico. Da non dimenticare anche caserme e fari dislocati sul territorio regionale. Entro 10 giorni i funzionari delegati delle varie amministrazione interessate concluderanno la sottoscrizione di tutti gli atti necessari per la presa in consegna dei beni e la relativa trascrizione alla Conservatoria del Registro. “Questa rivendicazione conclusasi positivamente per la Sicilia – ha detto l’assessore all’Economia, Gaetano Armao – è la prova che il federalismo, anche quello demaniale, passa solo attraverso la piena attuazione delle norme dello Statuto”.
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