Sarà possibile, per esempio, aumentare la cubatura degli edifici tra il 20 e il 30%, anche in deroga ai regolamenti comunali e agli strumenti urbanistici territoriali; sono previsti contributi per mutui a tassi agevolati per chi intende ristrutturare immobili e misure per favorire l’uso di fonti di energia rinnovabili sia per le nuove costruzioni che per le ristruttazioni. Sono solo alcune delle previsioni contenute nelle “Linee guida relative a interventi straordinari nella salvaguardia delle norme ambientali sul patrimonio edilizio al fine di agevolare la ripresa delle attività imprenditoriali” approvate dalla giunta regionale siciliana.
Il documento, che dovrà essere sottoposto all’Ars, stabilisce, inoltre, che per iniziare i lavori, basterà solo la Dia (dichiarazione di inizio di attività) sottoscritta da un tecnico abilitato. Ai singoli Comuni sarà affidato il controllo e la vigilanza sulla corretta applicazione delle norme. I Comuni dovranno, comunque, istituire l’elenco degli ampliamenti autorizzati. Saranno esclusi gli edifici già dichiarati, anche solo parzialmente, abusivi.
Sarebbe opportuno ed auspicabile che la nuova legge sul “piano casa” prendesse in esame anche gli immobili per i quali è stata presentata istanza di condono edilizio ai sensi delle leggi 47/85, 724/94 e 326/04 e non ancora concluse, per consentire agli interessati di presentare, magari entro termini perentori, la perizia giurata sia per la definizione delle stesse pratiche di sanatoria, sia per gli incentivi previsti dallo stesso “piano casa”. Ciò consentirebbe la formale regolarizzazione di numerosissime pratiche edilizie con evidenti vantaggi in termini sociali e di entrate fiscali.
la proposta è ottima, anche lex ass. inderland aveva presentato all’ARS una proposta che inseriva in santaria anche gli edifici su aree vincolate, inserire nel piano casa anche gli edifici costruitied in corso delle precedenti sanatorie aiuta di molto l’economia siciliana