Questione controversa quella dei fischi a Marcello Dell’Utri sul ramo del lago di Como. Noi proponiamo due interventi. Uno è de “Il Fatto Quotidiano” e derubrica i fischi delle persone alla voce di un dissenso espresso secondo libertà. L’altro intervento è del blog di Miccichè.
Dell’Utri, giusto fischiare?

Questione controversa quella dei fischi a Marcello Dell'Utri sul ramo del lago di Como. Noi proponiamo due interventi. Uno è de "Il Fatto Quotidiano" e derubrica i fischi delle persone alla voce di un dissenso espresso secondo libertà. L'altro intervento è del blog di Miccichè.
finalmente la verità scritta sui giornali è venuta a galla ed al nord la cittadinanza è più evoluta rispetto la nostra si è fatta sentire dimostrando,a mio parere,grande libertà di espressione.se si riuscisse a fare anche da noi,gente come dell’utri,cuffaro,e tanti altri andrebbero acasa…pardon in carcere.non dimentichiamo che il sen. ha dato l’epiteto di “EROE” al mafioso mangano…basta è ora di alzare anche noi la voce….
fischiare è poco ! questa persona deve dimettersi dalla carica di senatore ed entrare nelle patrie galere così come totò vasa vasa !
Se un plurinquisito ha la faccia tosta di andare in pubblico, il diritto di fischiarlo è sacrosanto
L’equivoco su cui spesso si gioca è questo: quel politico era vicino ad un mafioso, quel politico è stato accusato di avere interessi convergenti con le organizzazioni mafiose, però la magistratura non lo ha condannato quindi quel politico è un uomo onesto. E no, questo discorso non va perché la magistratura può fare soltanto un accertamento di carattere giudiziale, può dire, beh, ci sono sospetti, ci sono sospetti anche gravi ma io non ho la certezza giuridica, giudiziaria che mi consente di dire quest’uomo è mafioso. Però siccome dalle indagini sono emersi altri fatti del genere altri organi, altri poteri, cioè i politici, le organizzazioni disciplinari delle varie amministrazioni, i consigli comunali o quello che sia dovevano trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non costituivano reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica. Questi giudizi non sono stati tratti perché ci si è nascosti dietro lo schermo della sentenza: questo tizio non è mai stato condannato quindi è un uomo onesto. Il sospetto dovrebbe indurre soprattutto i partiti politici quantomeno a fare grossa pulizia, non soltanto essere onesti, ma apparire onesti facendo pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti comunque da episodi o da fatti inquietanti anche se non costituenti reati. (Paolo Borsellino dalla lezione del 26 gennaio 1989 all’Istituto Tecnico Professionale di Bassano del Grappa)….nel caso di Dell’Utri, al contrario, ci sono già due gradi di giudizio…
il diritto di contestare è una cosa. a Dell’Utri invece è stato impedito materialmente di parlare: questo è incivile e incostituzionale. Punto
a href=’http://socialeanimale.blogspot.com/2010/08/laggressione-bolscevico-fascista.html’>L’aggressione bolscevico-fascista a Dell’Utri offende la Costituzione
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La cosa più divertente ( si fa per dire…) è che chi lo ha difeso a spada tratta invocando la libertà di espressione e la democrazia è la stessa persona (o comunque della stessa combriccola) che ha inveito contro i Liftiba che al concerto di Campofelice si sono permessi (…) di esprimere la loro opinione politica… La reprimenda, o meglio il tentativo di censura, sulla rockband ci ha fatto fare una figura di merda a livello nazionale!!! Pazzesco due pesi e due misure… a convenienza!
Tutti i politici corrotti o collusi con la mafia dovrebbero andare in galera
e buttare le chiavi nelle fgne
Condivido in pieno il commento di Turi e aggiungo che una condanna passata in giudicata ce l’ha già (vedi Publitalia)!!!
Credo che in questa vicenda si sia gestito maldestramente il diritto al dissenso: ritengo si potesse, infatti, altrettanto aspramente, palesemente ed efficacemente contestare Dell’Utri e la di lui presenza a quella manifestazione, in modo senz’altro più elegante e corretto e cioè, semplicemente, alzandosi, andando via e lasciandolo là solo, soletto! Avrebbe poi deciso lui, liberamente e in coscienza, se intervenire comunque, come previsto, ovvero se rinunciare e andar via anch’egli. Per come si è agito, invece, gli si è comunque impedito di esprimersi e manifestare il proprio pensiero; e non credo, alla fin fine, che questa libertà di espressione che gli è stata negata, sia meno importante e tutelabile di quella di dissentire e contestare ciò o chi non si condivide o non piace!
Piero
Questi signori e in italia n0n sono pochi,se fossero in un’altra nazione non esisterebbero già da un bel po’,non solo continuano giornalmente a delinquere e a fare uscire i loro nomi in faccende molto poco chiare (vedi eolico verdini-sardegna), ma nella nostra nazione continuano ad essere eletti come niente fosse,e non possono anche pretendere di non essere contestati,questo mi sembra soltanto un piccolissimo prezzo che possono permettersi di pagare.
Trovo sacrosanta la contestazione nei confronti di Dell’Utri, stiamo parlando di un signore (si fa per dire!) che è stato condannato per ben due volte con sentenze per concorso esterno in associazione mafiosa, e che mediante la elezione a Senatore della Repubblica ha evitato di essere associato alle patrie galere.
Faccio inoltre riflettere sul fatto che molti poveri disgraziati sono trattenuti in carcere per reati molto meno gravi di quelli commessi da Dell’Utri e che per la loro sorte non vedo nessun garantista a buon mercato stracciarsi le vesti o invocare i diritti dell’uomo! Questa è la vera lesione della Costituzione, mentre impedire ad un pregiudicato di tenere una conferenza non è affatto “incivile e incostituzionale” ma al massimo essere una delle tante conseguenze del giudicato penale.
Forza il vento sta cambiando!!! Oggi fischiati anche Letta e Buttiglione a Venezia. Questa classe ormai ha i mesi contati.. Molto più intraprendenti i settentrionali.. al sud come al solito si dorme
Ho apprezzato il tono garbato che contraddistingue il tuo commento, Piero; e ti dirò che anche a me piacciono l’eleganza e la correttezza. Perdonami, però, se mi permetto di chiederti: Hai letto, per caso, “Marcello, Silvio e la mafia”, di Federico Elmetti?
Chi ha letto quel testo e lo ha “assaporato” non saprebbe, forse, essere indulgente nei confronti di siffatto delinquente, che – ad onta di tutto – continua a fregiarsi, ancora, del titolo di Senatore della Repubblica Italiana(certo: attendiamo il 3° Grado…)!
Personalmente ti dirò che l’aver visto – su You tube – la contestazione che si è “abbattuta” su di lui e l’aver letto alcuni commenti un tantino… diversi dal tuo, mi hanno – per associazione d’idee – portato a pensare alla Francia del 1789 e a “perseverare” nel desiderio (utopistico, lo ammetto)che anche qui possa accadere ciò che – più di due secoli fa – si verificò in quel Paese.
Voglio concudere con una postilla. Leggere i Diari di Mussolini o argomentare su quegli scritti, non ha il sapore di apologia del Fascismo? E, se cosi fosse, non sarebbe un reato punibile a norma di Legge? Saprai bene – d’altra parte – che la Costituzione Italiana condanna la suddetta apologia. E, in ogni, caso: non è universalmente riconosciuto che il nome di Mussolini è scritto sul libro nero dei dittatori?
Ora, in un “momento” in cui si respira aria di neo-fascismo, è possibile che Dell’Utri si vada innamorando sempre più del suo “principale” (che qualcuno, simpaticamente, ha definito “il nano”)il quale, sempre più (scusa la ripetizione, ma è voluta)va rassomigliando a quel dittatore…
Che ci fosse qualche intenzione, quando siè fatta rifare la faccia?
Ma, giusto per capire, c’è per caso una proposta di legge che vieta anche il fischio??? Non mi sorprenderebbe…Quella della tassa per le manifestazioni l’ho già sentita… Del resto, ormai, la cocaina è prassi comune, le escort anche, non importa di che età, l’apologia del fascismo ed il vilipendio del presidente della repubblica e dei simboli repubblicani è stato, di fatto, eliminato, i ministri minacciano secessioni e guerre civili con le baionette, l’apologia della mafia non esiste… Ma sì: che il fischio venga eliminato !!! del resto, non c’è proprio nulla su cui dissentire…Va tutto bene…tutto bene…
Il fatto clamoroso è contestare invece che chiedere a gran voce le dimissioni. Costui non può permanere al Senato. Vada via!
a sud ,nì siddia puru fischiari,picchì semu lagnusi,così deleghiamo di reagire ai nordisti, che più della metà sono suddisti incazzati.
ah ah anna sei fantastica!