Cani francesi e bastardi palermitani - Live Sicilia

Cani francesi e bastardi palermitani

Gigi è uno dei più acuti lettori-commentatori di Livesicilia. Ogni settimana chiederemo a un lettore di scrivere un pezzo per lo speciale domenicale, per coinvolgervi di più. Gigi fa la spola tra Palermo e Parigi, gli abbiamo chiesto un confronto "animalista" da viaggiatore. Ha risposto a tratti su Facebook con la consueta forza.
L'angolo dei lettori
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1 min di lettura

Una cosa che si nota immediatamente è l’elevato numero di cani e gatti abbandonati ovunque, anche a Mondello, persino dentro lo stadio ce n’era uno sugli spalti durante la partita. In molti palermitani ho notato lo stesso rapporto che hanno tra le loro case private e lo spazio pubblico esterno; se ne fottono. Per onestà, ne conosco pure molti di palermitani che amano gli animali, ed il veterinario dei miei animali me lo conferma.

La grave decadenza sociale in atto fa danni agli uomini e all’ambiente, causati dagli uomini più maleducati, incivili, ignoranti, e nello stesso modo gli stessi maleducati, ignoranti, incivili fanno danni maggiori agli animali considerandoli deboli ed indifesi.

Forse possiamo cominciare a dire che l’evoluzione socio-culturale dei Paesi è strettamente legata al rispetto della natura tutta, dell’ambiente, degli animali. E in Francia come in altri Paesi europei evoluti si rispettano le regole sociali, chi infrange paga, c’è il rispetto dello Stato e del bene collettivo, dell’ambiente e quindi degli animali. Però anche in Francia ci sono i deficienti che abbandonano gli animali, come ci sono pure i barboni che li accudiscono come se fossero i loro bambini, sicuramente non c’è il randagismo palermitano; ed il randagismo (dove l’animale per gli incivili diventa oggetto simile al sacchetto di immondizia abbandonato) incita gli incivili a gesti atroci.

I miei cani con me devono stare silenziosi tranquilli, felici, e rispettosi. Per me sono bambini ed i miei grandi amori.

Gigi

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